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Gasparetto al Real Vicenza

SERIE D. Rinforzo di lusso per Andreucci: l'attaccante ha militato anche nel Genoa e nel Chievo
Colpo grosso dei biancorossi, che hanno preso la punta ex Lumezzane
Mirco Gasparetto, 32 anni, ha giocato anche in serie A e B
Mirco Gasparetto, 32 anni, ha giocato anche in serie A e B
Mirco Gasparetto, 32 anni, ha giocato anche in serie A e B
Mirco Gasparetto, 32 anni, ha giocato anche in serie A e B

Lino Diquigiovanni gli chiede gol e prestanza fisica. Lui, che arriva dal Lumezzane (Prima Divisione) ma in passato ha vestito le maglie di Chievo, Genoa, Pisa tra A e B, è pronto a soddisfare le richieste. Stiamo parlando di Mirco Gasparetto, 32enne attaccante cresciuto calcisticamente nel Montebelluna e nel Milan. Svincolato dal Chievo e a fine contratto con il Lumezzane, è potuto approdare al Real Vicenza di Antonio Andreucci, che quindi avrà un'altra prima punta, dopo Alessandro Belleri, di grande spessore. Gasparetto, originario di Asolo e fratello di Daniele Gasparetto, difensore del Cittadella, si aggregherà oggi alla sua nuova squadra. A campionato iniziato Lino Diquigiovanni ha voluto aggiungere un altro petalo alla rosa, già molto competitiva, del Real, reduce dallo 0-0 con la Clodiense. «Abbiamo bisogno di peso là davanti – ha detto il patron biancorosso, soddisfatto del nuovo acquisto – anche domenica al Menti si è visto il reparto offensivo un po' in difficoltà. Gasparetto è il giocatore che fa per noi. Siccome abbiamo ambizioni importanti, perché non provare il tutto e per tutto? Ecco perché ho deciso di dare ad Andreucci un altro uomo importante». Gasparetto, per lei, che ha giocato in A, in B e in C, la serie D è una categoria tutta nuova. «Lo confermo, non ho mai giocato in D e proverò a calarmi al meglio nella categoria». Cosa porta al Real Vicenza? «La mia esperienza, visto che ho girato tante squadre e ho fatto 14 anni di professionismo, e la mia professionalità». Come mai ha accettato la proposta di Lino Diquigiovanni? «Ho affrontato il Real Vicenza in amichevole quest'estate. Mi ha positivamente impressionato l'organizzazione della squadra e della società. Inoltre ho visto che la società ha ambizioni importanti. Ho colto una bella opportunità, perché anche se ho 32 anni e ho chiuso con il calcio professionistico credo che a quest'età le categorie non siano fondamentali. Quindi cosa l'ha convinta a venire a giocare a Vicenza? «Sono felice di poter giocare per una squadra e un club che hanno una buona organizzazione e dei validi progetti. Ci sono ambizioni e io a 32 anni sono ancora ambizioso. Dopo la stagione con il Lumezzane avevo ricevuto delle proposte da squadre di Prima e Seconda Divisione, ma erano a centinaia e centinaia di chilometri da Verona, dove abito con la mia famiglia». Ha alle spalle una carriera molto importante… «È stata una carriera altalenante con risultati, anche personali, altalenanti. A Prato ho segnato 23 gol tra campionato e Coppa, a Genova ho realizzato 6 gol in 20 partite, ma tutti determinanti. A Pisa ho vissuto una stagione tribolata… con la maglia del Lumezzane ho segnato 5 reti fino a gennaio. Poi i progetti della società sono cambiati, mi sono ritrovato a stare in panchina». Sarebbe già pronto a giocare una partita? Per esempio domenica, a Este. «Io mi sono sempre allenato e quindi sono in forma. Non ho il ritmo partita e questo certamente dovrò riprenderlo. Saranno l'allenatore e il preparatore atletico a giudicare come sto e se sono pronto. Credo comunque di poter già dare dei risultati». Lei è una prima punta. Qual è il suo piatto forte? «Sono un giocatore da un metro e novanta, per cui cerco di sfruttare le mie caratteristiche. Sono abile nel gioco aereo ma sono anche una punta che si sacrifica e sa dialogare con i compagni». Conosce Antonio Andreucci? «Di fama, perché lui ha allenato tanti anni ad Asolo. Ora sicuramente lo conoscerò meglio».

Marta Benedetti

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