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Eurolega

Virus & Valencia: il Beretta Schio va ko

Finisce la stagione regolare, brutta sconfitta per le orange, penalizzate anche da problemi intestinali. Verso la sfida con Praga
Brutta sconfitta per il Beretta in Spagna. Adesso le arancioni sono attese da Praga, che ha il vantaggio del fattore campo FIBA EUROPE
Brutta sconfitta per il Beretta in Spagna. Adesso le arancioni sono attese da Praga, che ha il vantaggio del fattore campo FIBA EUROPE
Brutta sconfitta per il Beretta in Spagna. Adesso le arancioni sono attese da Praga, che ha il vantaggio del fattore campo FIBA EUROPE
Brutta sconfitta per il Beretta in Spagna. Adesso le arancioni sono attese da Praga, che ha il vantaggio del fattore campo FIBA EUROPE

Paella indigesta per il Famila. Alle prese con un virus intestinale fin dalla vigilia, le scledensi hanno perso sul campo del Valencia 87-60 e si piazzano al quarto posto del girone A di Eurolega: ai quarti di finale affronteranno Praga, prima nel gruppo B, che avrà il vantaggio del fattore campo (gara1 ed eventuale gara3 in casa).

La stagione regolare di Eurolega è terminata per Sottana e compagne, che non sono riuscite a reggere il confronto con le arancioni di Spagna, una delle squadre più in forma del momento, tanto che coach Dikeoulakos le ha definite «una spanna sopra alle altre».

I numeri della gara

Solo due triple a segno e tanti rimbalzi concessi condannano il Beretta alla sconfitta. Tolto il malumore per il risultato, resta lo spettacolo della cornice de La Fonteta, palazzetto cittadino di Valencia: circa tremila spettatori vivaci e colorati, sei tifosi ospiti, musica sugli spalti e giornalisti che, in diretta radio, alternano cronache di basket maschile e femminile. Una doppia lezione per il basket femminile italiano.

La cronaca

Le premesse per il Famila sono pessime: già durante il riscaldamento alcune giocatrici lasciano il campo per mal di stomaco. Due lunghe e due piccole sono debilitate: Verona, Sottana, Keys e Reisingerova. Bello il gesto delle valenciane, che regalano alle scledensi una bottiglia di vino prima della gara, ma l’inizio del Beretta non è così allegro: Iagupova fa valere l’esperienza e la fisicità, le spagnole sono più presenti a rimbalzo. Guirantes ci mette una pezza, ma replicano Torrens, Ouvina e Romero. Il canestro di Fingall sulla sirena vale il 26-13 del primo quarto.

L’incubo continua nella seconda frazione

Con Schio che fa fatica a segnare e Valencia che attacca senza sosta, portandosi su un tennistico 30-15. Juhasz da sotto riaccende le speranze, ma la retroguardia del Famila si addormenta: ancora Fingall, autrice di 20 punti nei primi 20’, segna l’ennesimo allungo, prima 43-23 e poi 49-27. Casas la segue e porta le iberiche sul 51-27, con cui si va all’intervallo. Non c’è una statistica che sorrida a Schio: perde nelle catture (in cui di solito è una garanzia), subisce troppi punti e fa solo 1/11 al tiro lungo, mentre le avversarie segnano il 70% dei tiri da due. 

Il terzo quarto

Dikeoulakos cambia le carte e fa entrare Keys nel terzo quarto, nonostante qualche perplessità sulle condizioni fisiche della lunga vicentina (che infatti poco dopo si rimette la felpa). Probabilmente negli spogliatoi il tecnico greco avrà “strigliato” le sue, ma non ottiene l’effetto sperato: le arancioni d’Italia continuano a soffrire la presenza valenciana in area e sbagliano altre conclusioni da tre, anche se si impegnano di più a rimbalzo. Sottana porta energia in attacco e Guirantes la imita segnando con gli effetti speciali, ma le taronja non si fermano più. 

Ormai senza nulla da perdere, Schio comincia meglio l’ultimo quarto: Bestagno da sotto canestro sgomita, si porta in doppia cifra e fa capire che la sua squadra non si arrende. Dopo alcune buone difese e i soliti errori al tiro, Verona decide di regalarsi regala una tripla. Ma la partita non ha ancora molto da dire. Finisce con un pesante 87-60, ma Valencia è comunque eliminata dalla corsa.

Il Famila è ammutolito insieme ai suoi tifosi

Parlano i dati: 2/20 da tre, 14 rimbalzi offensivi concessi e 15 palle perse. Adesso è tempo di voltare pagina e guardare al campionato: sabato al palaRomare arriva Sassari. 

Edoardo Mario Francese

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