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Serie A1 femminile

Un super Famila si divora Faenza in un boccone e regala spettacolo

 Il Famila fa paura e la paura fa novanta. È finita 90-37, senza storia, Schio- Faenza. Qualche minuto di studio, poi le arancioni hanno preso il largo e hanno lasciato le briciole alle avversarie. Nel secondo quarto le faentine hanno giocato con più scioltezza e per un attimo sembravano in grado di restare in partita, fino al parziale di 15-14, ma appena Schio ha ripreso ritmo non c'è più stata storia. Niente da fare neanche nella ripresa: il divario è troppo ampio, tra chi lotta per lo scudetto e chi per la salvezza. Nel post partita Franceschelli li definisce «Campionati quasi diversi». Incredibile ma vero: coach GD è contento per la prestazione delle sue. «Sono davvero soddisfatto, abbiamo giocato come se fossimo alle finali di Eurolega». Nel frattempo, arriva un'altra buona notizia: Venezia ha perso in casa del Campobasso e così si può riaprire la corsa al primo posto, con due sole sfide che dividono le due venete in vetta alla classifica.

La cronaca. Senza Guirantes, fuori per una leggera influenza, coach Dikeoulakos schiera tra le titolari la diciottenne Sivka, che comincia con delle buone difese su Tagliamento: dopo i primi punti del Famila, è proprio l'ex di turno a trovare il canestro del momentaneo 7-7. Poi comincia l'assolo delle due amicone Keys-Sivka, che corrono e allungano sul 15-7, seguite dal gioco da tre punti di Juhasz e dalla tripla di Sottana: Faenza è più che triplicata. Schio cambia il quintetto già nel primo quarto, tutte danno buoni segnali e Penna si sblocca sul finale con il momentaneo 25-7.

Nel primo intervallo lo speaker saluta i bambini sugli spalti, presenti al palazzetto grazie ad un progetto del Famila con le scuole elementari locali. Dal secondo periodo le romagnole cominciano a difendere con più intensità, costringendo il Famila ad esaurire il bonus dei falli dopo poco tempo. Le padrone di casa fanno più fatica ad avvicinarsi alla retina, anche per le difficoltà della rientrante Reisingerova (è solo la sua terza presenza dopo lo stop per broncopolmonite), ma la tripla di Soottana e il contropiede di Penna ridanno ritmo alla squadra, 34-12 dopo 15 minuti di gioco. Brossmann prova a scuotere le sue dall'arco e in area, ma Bestagno, Crippa e Juhasz hanno altri piani e aumentano ancora il divario. Keys e Parks martellano dall'arco, di nuovo l'americana e fa 50-23, con cui si va all'intervallo. Durante la pausa lunga va in scena la gara del tiro da tre punti.

Nella ripresa partono forte le giocatrici dell'est Europa, Sivka e Juhasz, le prime della formazione di casa a salire in doppia cifra. Ormai il divario è troppo ampio e l'incontro non ha molto da dire. L'E-Work prova a limitare il Famila, soprattutto con i canestri di un'ispirata Franceschelli, ma ogni tentativo di rimonta viene vanificato. Schio continua a doppiare le avversarie, mette un parziale di 24-12 e si porta sul 74-35.

Nell'ultimo quarto il Famila regala spettacolo e si diverte, ormai senza pressione. Parks raggiunge la doppia cifra, facendo contenta la famiglia, che è arrivata al palaRomare per sostenerla con una maglia viola. Il pubblico li applaude e Cestaro li invita ad alzarsi in piedi, bel momento. Dopo l'americana, anche Penna raggiunge i dieci punti: potrebbe essere di buon auspicio, per una come lei che spesso viene relegata in panchina, ma ha talento da vendere. L'ultima a raggiungere la doppia cifra è Keys, in transizione dopo una palla rubata: Schio vince 90-37.

Edoardo Mario Francese

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