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BASKET A1 FEMMINILE

Tra il Famila e l’11° scudetto c’è l’ostacolo Virtus Bologna

Punto fermo Giorgia Sottana
Punto fermo Giorgia Sottana
Punto fermo Giorgia Sottana
Punto fermo Giorgia Sottana

Si inaugura questa sera alle 20, al PalaRomare, la rincorsa del Famila Schio all'undicesimo titolo tricolore della propria storia. Vista la grande affluenza in gara3 di semifinale, il club del presidente Marcello Cestaro ripropone l’ingresso gratuito per tutti: l’obiettivo è quello di garantire ancora il massimo supporto possibile alla squadra. Dopo gara2 di sabato ancora alla Campagnola, gara3 sarà martedì 3 maggio al PalaDozza, non più alla Segafredo Arena di Bologna Fiere. Ci sono pochi dubbi nell'affermare che la Virtus Bologna, quest’anno, è la bestia nera della Reyer Venezia, maschile compreso (5-0 stagionale per i bianconeri di Scariolo): la solida conferma arrivata dalla semifinale di A1 femminile, regala al Famila la seconda finale stagionale contro il club emiliano, dopo quella vittoriosa in Coppa Italia. Per le V nere è, chiaramente, la prima serie scudetto della propria storia triennale, mentre coach Angela Gianolla, subentrata a Lino Lardo dopo gara1 in laguna, è la seconda donna ad allenare in un atto finale: come ricordato dalla Lega Basket , la prima fu la canadese Beverly Smith, nel 1999 e nel 2000 proprio con Schio. Se la Virtus ha controllato saldamente le ultime due sfide di semifinale, lo stesso non si può dire delle orange di Dikeoulakos, protagoniste di una serie maggiormente tesa e combattuta contro Ragusa (per le siciliane è ufficiale il cambio di guida tecnica per la prossima stagione). Questo ha permesso al Famila di rafforzare ulteriormente la propria “modalità playoff”, tenendo alte le marce e trovando un buon contributo da più elementi, senza chiedere gli straordinari a Laksa e Gruda. Su tutte, gara3 ha visto spiccare Costanza Verona, autrice praticamente solitaria dell’allungo a fine primo periodo, e Olbis André, a un passo dalla doppia-doppia, con canestri importanti nel finale, e molto preparata nella difesa sull’asse play-pivot ragusano. In totale, hanno chiuso in doppia cifra in cinque, mentre Dotto e Mestdagh, in doppia cifra in gara2, sono attese a migliorare la prova opaca di gara3: la belga, specialmente, non potrà permettersi facilmente di ripetere lo 0/7 dall’arco. Qualora non dovesse dare garanzie, ecco che Dikeoulakos potrebbe rigiocarsi la carta Diamond DeShields, esclusa dal mazzo per colpa di una prova parecchio disordinata nella sconfitta di gara1. In un parco guardie spesso incapace di dare continuità, l’unico punto fermo, al di là di cifre più o meno scintillanti, è Giorgia Sottana, la giocatrice che, più di tutte, sembra in grado di tenere sempre al massimo l'energia. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Martino Parise

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