Dikeoulakos è una furia. «È una vergogna, ridicolo: perdiamo la partita per le nostre palle perse e i loro rimbalzi offensivi». I commenti del tecnico greco in due diversi timeout la dicono lunga sulla sfida di Eurolega tra Uni Girona e Beretta Famila Schio, finita 83-63: un Beretta incapace di rimediare ai propri errori e troppo distratto per un impegno europeo così delicato. Parlano i numeri: Schio sotto di 10 punti dopo il primo quarto, poi sotto di 15 all'intervallo, quindi meno 23 al termine del terzo periodo. E ancora: 12 palle perse dalle arancioni nella prima metà, di cui 8 rubate dalle spagnole.
Colpisce anche il dato sui rimbalzi offensivi dei primi 20 minuti: 11-4. Non che dalla ripresa si siano visti risultati migliori: gli errori non sono calati e il passivo è aumentato. In più, coach GD ha avuto sfortuna nelle rotazioni, con Crippa fuori per un'otite e Verona in difficoltà (all'intervallo le viene concesso solo un minuto e mezzo di gioco). Se a ciò si aggiungono una gestione arbitrale incerta e una diretta video a scatti, la serata da incubo dei tifosi scledensi è completa. Da salvare solo l'ultimo quarto in cui Schio ha segnato 23 punti. Con la sconfitta in Spagna arriva la prima sconfitta stagionale delle arancioni. Ora è fondamentale resettare e preparare le prossime sfide: domenica a Schio sarà ospite Moncalieri e già mercoledì prossimo ci sarà l'occasione per prendere la rivincita contro un'altra spagnola, l'Avenida Salamanca.
La cronaca della partita
Dopo un inizio vivace, Araujo e Labuckiene cominciano ad ingranare e portano avanti Girona grazie alle giocate sotto canestro. Ndour e Mestdagh provano subito a mettere una pezza, ma le catalane difendono bene in area e riparte in velocità con Etxarri, Cornelius e Labuckiene. Schio cala d'intensità dopo il primo antisportivo fischiato a Zahui dopo una palla persa: un copione che si ripete nel secondo quarto, quando viene sanzionata Mabrey. Il culmine è un minuto dall'intervallo, quando Dikeoulakos chiede spiegazioni per un presunto fallo fischiato a Mestdagh da rimbalzo offensivo: il coach greco viene sanzionato con un tecnico, dopo aver chiesto in tutti i modi di non perdere più palla e di non subire rimbalzi offensivi, pare non sapere più come raddrizzare la partita. Non solo episodi. Al rientro dagli spogliatoi il calvario per Sottana e compagne continua. Verona e Ndour sono le più propositive, ma litigano più volte con il canestro e allora Mabrey prova a ricucire. E se anche Schio comincia a trovare la quadra, evita le disattenzioni del secondo quarto e spinge, la tripla in step back di Cornelius del 63-40 chiude ogni discorso. Verso la fine Mabrey e Mestdagh rispondono a Gardner e Drammeh, poi si sblocca la giovane Ribas che congela il punteggio. In sette finiscono in doppia cifra: Araujo, Drammeh, Gardner e Murphy da una parte, Howard, Ndour e Mabrey dall'altra. Ora l'imperativo è ripartire dai dati positivi per i prossimi impegni.