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Serie A1 femminile

“Pazzo” Famila: dopo la festa turca si schianta sul... Moore

A pochi giorni dal colpaccio con il Fenerbahce Schio subisce la rimonta del Geas trascinato dai punti della statunitense
La lunga statunitense Tinara Moore, autrice di 27 punti contro il Famila GEAS BASKET
La lunga statunitense Tinara Moore, autrice di 27 punti contro il Famila GEAS BASKET
La lunga statunitense Tinara Moore, autrice di 27 punti contro il Famila GEAS BASKET
La lunga statunitense Tinara Moore, autrice di 27 punti contro il Famila GEAS BASKET

Il ribaltone del Geas. L’Allianz rimonta 17 punti di svantaggio e batte quel Famila che pochi giorni fa aveva sconfitto le campionesse d’Europa del Fenerbahce. È stata una partita “pazza” quella del palaCarzaniga, dove le milanesi sono riuscite a ribaltare il pronostico e lo svantaggio contro Schio, vincendo 75-70. Dopo un avvio equilibrato e un secondo quarto con le scledensi in controllo, la squadra lombarda è rientrata con un piglio diverso, ha cominciato a tirare da tre punti con fiducia e in tredici minuti ha costruito la rimonta decisiva.

Le due panchine

Cinzia Zanotti e Ilaria Panzera, allenatrice e giocatrice del Geas, ricordano che Sesto non aveva mai battuto Schio negli ultimi anni. Critico coach Dikeoulakos. «Dovevamo gestire le emozioni e la fatica dopo la vittoria sul Fener, il basket è un gioco di emozioni. A metà gara siamo diventati più “soft” nelle palle rubate e nei rimbalzi offensivi, così è normale perdere».

La cronaca

Le due squadre segnano tanto sin dai primi minuti: il Famila comincia con le conclusioni di Guirantes e Verona, il Geas rompe le maglie difensive avversarie e regge il duello, da 3-8 a 9-8. Keys e Parks provano a dare uno scossone a suon di triple, Moore e Trucco fanno altrettanto: nel primo quarto entrambe le formazioni tirano con ottime percentuali, fino al 24-26 iniziale, un risultato piuttosto alto.

Nella seconda frazione

Schio cambia strategia e inizia ad attaccare il ferro per segnare punti più facili. Parks corre, spinge e trova delle buone giocate in attacco. Le scledensi catturano qualche rimbalzo offensivo e gestiscono meglio il possesso; il Geas resta al gioco e pesca sempre qualche soluzione per restare aggrappata soprattutto grazie a Moore, la prima a finire in doppia cifra tra le sue. Poi però sul 31-33 arriva il primo allungo delle arancioni, con sei giocatrici diverse. Sottana dai liberi, Juhasz, Penna, Guirantes, Verona e Bestagno da due punti firmano il 31-45, per un parziale di 0-12 che “ammazza” il punteggio. Begic da sotto chiude la prima metà sul 33-45. Il Famila, che ha ottime tiratrici, chiude i primi 20’ di gioco tirando con il 60% dal campo. 

Al rientro dagli spogliatoi la musica cambia completamente

All’inizio Parks continua a gonfiare la retina, ma nella seconda metà del quarto, quando il tabellone recita 47-59, comincia un’altra partita. Il Geas si fa vedere nell’area arancione, è più presente a rimbalzo e difende con attenzione: lo fa bene Elena Bestagno, cugina della Martina di Schio e molto insidiosa in retroguardia. L’intensità difensiva delle padrone di casa porta gli effetti sperati: il Famila per qualche minuto non segna più. 

Nel quarto periodo

La formazione di coach Dikeoulakos cade in un limbo fatto di palle perse, errori al tiro e perdita di smalto. Il primo canestro delle scledensi è di Parks, dopo quasi 4 minuti dall’inizio del quarto; le rossonere però ormai sono in forma e accorciano fino al singolo possesso di svantaggio. Che poi diventa sorpasso e allungo con le triple di Conti, Panzera e Moore. Da quel momento hanno la partita in pugno, affrontano gli ultimi minuti con uno spirito nuovo e la chiudono.

Finisce 75-70, tra la gioia del pubblico di casa, la perplessità di qualche decina di ospiti e la presenza di un singolo sostenitore di Juhasz. Nota a margine. Al palaCarzaniga mancavano le sedie in tribuna stampa. Uno spunto per l’anno prossimo, quando il Geas cambierà impianto di gioco. 

Edoardo Mario Francese

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