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Basket Eurolega

Montagne russe da scalare, il Beretta ci prova

Jillian Harmon e Martina Crippa (foto StudioStella)
Jillian Harmon e Martina Crippa (foto StudioStella)
Jillian Harmon e Martina Crippa (foto StudioStella)
Jillian Harmon e Martina Crippa (foto StudioStella)

Il caos della trasferta a Praga del marzo scorso è, toccando ferro, definitivamente alle spalle: oggi riparte anche l'Eurolega, che il Beretta Famila aveva appunto lasciato quasi nove mesi fa con il viaggio a vuoto nella capitale ceca per quella che doveva essere gara-1 dei quarti di finale nela stagione poi annullata.

Oggi nella bolla di Girona (palla a due alle 17, diretta sul canale YouTube della FIBA e sull'app Euroleague Women) sarà arancioni contro arancioni, visto che l'edizione 2020-21, per le scledensi, partirà contro l'UMMC Ekaterinburg di coach Méndez, il club più ricco e più forte in circolazione, ancora campione in carica grazie alla vittoria delle final four 2019. Durante quelle finali, si ruppe il tendine d'Achille una delle protagoniste di questa sera e che allora vestiva la maglia di Kursk, la 26enne Breanna Stewart: acqua passata, visto che la futura hall of famer ha già vinto a ottobre, il suo secondo titolo WNBA e il premio di Mvp delle finali.

L'ultima sconfitta europea di Quigley (altra ex, come Vandersloot) e compagne risale al 27 novembre 2019, un più che inaspettato 89-81 per mano del TTT Riga, rivale di Schio dopodomani, che terminò il girone come ultima.In casa Beretta, la situazione del roster, rispetto alle ultime settimane, sembra più tranquilla: Jillian Harmon, vittima di un trauma alla spalla il 1° novembre contro Bologna, parrebbe ormai recuperata, quindi rimangono soltanto le questioni Jasmine Keys (appena rientrata dai 25 giorni di quarantena dopo la positività al tampone) e Kim Mestdagh, entrata nel gruppo da pochi giorni e ancora non inserita al meglio. L'esperienza internazionale in dote all'esterna belga, tuttavia, darà senz'altro un'accelerata al processo di integrazione nel sistema di gioco orange. La doppia-doppia messa a segno a San Martino dà invece fiducia sullo stato di forma di Natalie Achonwa, che al suo arrivo, risalente ormai a un mese fa, era indietro di condizione. In questa prima uscita, vista la palese superiorità delle russe, non si guarderà troppo al punteggio: l'obiettivo sarà raccogliere buone indicazioni da portare in campo giovedì e venerdì, in due match che saranno, quelli sì, fondamentali. Ultimo precedente il 13 febbraio 2019 (77-46 UMMC), ultima vittoria scledense il 30 novembre 2005 (69-60 al PalaRomare). Intanto, sono emersi casi di positività al Galatasaray (gruppo D) e all'Izmit Belediyespor (gruppo A): le sorti delle partite dei due club turchi saranno decise dal giudice sportivo. 

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