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Basket A1 femminile

Trionfo del Famila, l'undicesimo scudetto è suo

Il Famila Schio si è laureato ancora una volta campione d'Italia (Foto Castoria)
Il Famila Schio si è laureato ancora una volta campione d'Italia (Foto Castoria)
Il Famila Schio si è laureato ancora una volta campione d'Italia (Foto Castoria)
Il Famila Schio si è laureato ancora una volta campione d'Italia (Foto Castoria)

È la serata dello scudetto numero 11 del Famila Schio. Quella del 5 maggio 2022 è una serata dove Schio orchestra alla grande i giochi, trova 22 punti di una magistrale Sandrine Gruda, 21 della Mvp indiscussa della serie finale, la lettone Kitija Laksa, che fa così il tris dopo i titoli di miglior giocatrice di Supercoppa e Coppa Italia e archivia un'annata da grande campionessa. L'interpretazione di capitan Dotto e compagne è più che degna di una finale scudetto, più che degna di una stagione italiana segnata da sole due sconfitte, contro Ragusa in semifinale e con la Virtus Bologna in gara3. Ma gara4 è un'altra storia. Davanti ai 3.476 spettatori, di cui un'ottantina scledensi, giunti al PalaDozza, Dikeoulakos mette in quintetto Verona, al posto di Dotto, assieme a Crippa, che rimpiazza Mestdagh (dentro DeShields nel turnover), mantenendo l'obiettivo di condurre il gioco ed evitare il fatale crollo di martedì. Gruda inaugura il tabellino orange con un piazzato, replicando ai liberi di Dojkic.La Virtus va spesso in lunetta, ma nella seconda parte della frazione è il Famila a creare l'allungo (11-18) grazie a Laksa, 10 nel primo quarto come Gruda. Le padrone di casa contano su Dojkic (12 punti), pagando però gli errori dall'arco. Due guizzi di DeShields permettono al Famila di finire i primi 10' sul +8, 16-24.

Al via del secondo quarto, i due falli rapidi di Barberis non sono la peggiore notizia per Bologna: il Famila è irresistibile e in poco più di 2' firma uno 0-7 che vale il +15. Le orange commettono non pochi errori, buttando via banalmente qualche pallone, senza però perdere fiducia. La gara si conferma divertente, soprattutto per merito di Laksa e Sottana, autrice quest'ultima di una tripla e un paio di assist per le lunghe. Al minuto 16, dal post alto Andre appoggia il 26-43. L'ennesima distrazione scledense permette a Zandalasini di mettere due punti comodi, che precedono però il giro in lunetta di Gruda: il 2/2 della francese vale il 31-50 dell'intervallo. In avvio di terzo quarto Schio è paziente in attacco, efficace in difesa e si fa sentire Crippa per il 36-59 al minuto 24. La lucidità di Dotto e compagne non cala dopo il 4-0 dell'asse Battisodo-Turner e il time out di Dikeoulakos sul 42-61, dal quale le vicentine escono trovando subito due punti di Gruda. Nonostante il calo delle percentuali dall'arco, Schio continua a produrre in attacco e, per battere la zona della difesa Virtus, si affida ai rimbalzi, ad Andre e a 3 liberi di Sottana per tenere un +22, 49-71, all'ultima pausa. Finisce la serie di otto errori di Cinili, a segno con la bomba che impensierisce lo staff orange, infatti dopo il time out arrivano anche la palla persa di Sottana e il facile appoggio di Dojkic (55-71). Sono allora Gruda e la stessa Sottana a firmare i 4 punti del nuovo +20 a 6'30" dal termine e restituire il pallino del gioco alle scledensi, mentre è Laksa, dall'angolo, a ritrovare il bersaglio per il 62-80. La Virtus e il suo pubblico non risparmiano alcuna forza, ma Schio non commette gli stessi errori di gara-3 e chiude trionfante sul 69-84.

Martino Parise

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