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EUROLEGA

La fatal Praga spegne i sogni europei del Beretta Famila Schio

Come due anni fa in gara3 le ceche prevalgono grazie a fisico e contropiede agevolate dalle troppe palle perse dalle scledensi
n finale ci va Praga. La frustrazione di Juhasz, Guirantes e Bestagno (Beretta), esulta invece Ezi Magbegor FIBA
n finale ci va Praga. La frustrazione di Juhasz, Guirantes e Bestagno (Beretta), esulta invece Ezi Magbegor FIBA
n finale ci va Praga. La frustrazione di Juhasz, Guirantes e Bestagno (Beretta), esulta invece Ezi Magbegor FIBA
n finale ci va Praga. La frustrazione di Juhasz, Guirantes e Bestagno (Beretta), esulta invece Ezi Magbegor FIBA

Ancora una volta, il diavolo veste... Praga. Non è bastato nella capitale ceca il cuore delle giocatrici di Schio, supportate da 60 tifosi arancioni: Praga vince gara3 in casa per 74-54 e va alle finali di Eurolega, mentre il Beretta saluta la massima competizione europea. Come due anni fa, le palle perse dal Famila, i contropiede e la fisicità delle ceche sono stati gli elementi decisivi per la vittoria dell'Usk. Dopo un primo quarto lottato, le padrone di casa hanno preso il largo nel secondo; qualche libero nel terzo ha tenuto in vita Schio, ma le lunghe avversarie l'hanno chiusa. «Sono orgoglioso delle ragazze - dice a caldo coach Dikeoulakos - nonostante la giornata negativa. Non è il risultato che volevamo, ma hanno dimostrato carattere». 

La cronaca

Atmosfera rovente alla Kralovka Arena; Praga colpisce in contropiede e fa valere l’intensità fisica, contro un Famila attento sin dall’inizio, non come in gara1. Il Beretta parte meglio con la tripla di Parks e due magie di Juhasz sotto canestro, ma le ceche puniscono in transizione. Conde mette subito 7 punti, Keys in area prova a difendere. Praga spreca qualche tripla aperta, Bestagno pareggia e fa 16-16. 

La partenza di Schio

Dopo il primo canestro della rientrante Reisingerova, le ceche di casa Vorackova e Vyoralova pescano il sorpasso; poi Ayayi segna il primo allungo con i liberi del 22-18. C’è un po’ di confusione, Schio si ferma e perde troppi palloni, motivo per cui Dikeoulakos chiama il primo timeout di serata. Subito dopo Sabally ruba due possessi di fila e corre ancora in contropiede, 26-18: non un grande momento per le scledensi. Continua l’apnea, Verona commette il terzo fallo, Sabally segna ancora e il divario tocca la doppia cifra, 28-18. Il Beretta deve reagire, invece arriva un'altra palla persa con il contropiede di Magbegor. Sottana dall’arco interrompe il digiuno arancione, durato quasi sette minuti e mezzo, ma Sabally la sovrasta e mette il 32-21. Juhasz segna il momentaneo 34-25.

A metà gara

Un’occhiata alle statistiche di metà gara: Praga non segna da tre punti, ma fa 15 su 30 da due, ottima percentuale. Il Famila cattura meno rimbalzi e regala 10 possessi che condizionano il risultato.

L’inizio della ripresa è un incubo per Schio

La difesa sparisce e Magbegor segna sei punti di fila, Praga tocca il +15, poi Cazorla aumenta ancora il divario. Parks non sembra più in grado di tenere in mano il pallone, Guirantes ci mette una pezza e accorcia, seguita da un libero di Keys. La luce non si accende: Sabally punisce da rimbalzo offensivo, Ayayi dà la mazzata del 47-29. Keys e Parks creano, ma la statunitense distrugge tutto con una palla persa e un fallo inutile sulla transizione avversaria: Ayayi ne approfitta e sigla il 50-33. All'ennesima reazione di Sivka, Bestagno e delle esterne, Conde risponde sulla sirena con il 54-42. 
Sabally viene ancora lasciata sola sotto canestro, idem l’altra lunga Hof, che compie l’affondo del 59-42. Sottana e Juhasz danno una scossa, ma Sabally risponde colpo su colpo, 68-50 a 5’ dal termine. È un punteggio ormai irrecuperabile e Magbegor sancisce il 74-54 finale. 

Finisce la corsa in Europa

L’esperienza europea del Beretta 2023/24 finisce a un passo dalle finali, dove Praga, Cukuroka e la sorpresa Villeneuve d'Ascq raggiungono la favorita Fenerbahce. Ma l'istantanea più bella è quella dei tifosi scledensi a fine gara, arrivati in Repubblica Ceca con la corriera messa a disposizione dal patron Cestaro, presente al palazzetto. «Siamo sempre con voi, non vi lasceremo mai».

Edoardo Mario Francese

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