L'impresa di Schio sfuma alla "bella". Il Famila dopo una rimonta che sembrava impossibile (da 0-2 a 2-2) e aver portato la finale scudetto a gara-5 si è dovuto arrendere all'Umana Reyer Venezia. Al Taliercio è finita 72-58 per le lagunari, che hanno così conquistato il tricolore al termine di un derby veneto inedito per una finale scudetto, ma che non ha tradito le attese, tra emozioni e spettacolo, un vero e proprio manifesto della pallacanestro in rosa.
Primo quarto equilibrato, chiuso sul 18-15 per Venezia. Ancora una volta per la squadra di coach Ticchi è la difesa a fare la differenza, con le oro-granata capaci anche di piazzare quello che poi risulterà l'allungo decisivo e così al riposo il tabellone segna 38-23. Al rientro in campo il copione non cambia, Schio fatica e Venezia allunga fino a raggiungere anche il +20, per poi chiudere il quarto sul 56-39. Le orange però non mollano, ci mettono cuore e orgoglio riuscendo a rifarsi sotto fino al -10. Ci pensano così la solita grande difesa di Venezia e la tripla di Penna a mettere di fatto la parola fine alla contesa.
Il Famila Schio non riesce dunque a centrare il terzo scudetto consecutivo. La top scorer tra le orange è Kim Mestdagh (16 punti). Per Venezia spiccano i 18 punti di Howard, i 15 punti a testa per Pan e Carangelo