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SERIE A1

Il Famila espugna Milano. Ai quarti dei playoff incrocia le Lupe

Le arancioni soffrono più del previsto in casa delle lombarde e chiudono la stagione regolare al secondo posto
Sotto canestro: il duello tra Jurka Duhasz (Famila) e Quinn Dornstauder (Sanga Milano) LBF
Sotto canestro: il duello tra Jurka Duhasz (Famila) e Quinn Dornstauder (Sanga Milano) LBF
Sotto canestro: il duello tra Jurka Duhasz (Famila) e Quinn Dornstauder (Sanga Milano) LBF
Sotto canestro: il duello tra Jurka Duhasz (Famila) e Quinn Dornstauder (Sanga Milano) LBF

Il Famila ha battuto Milano, ma ha vinto anche Venezia, che ha superato Roma e ha chiuso la stagione regolare al primo posto. Schio ai quarti di finale troverà il San Martino di Lupari, che ha sconfitto Sassari dopo un finale al cardiopalma nel confronto decisivo per la qualificazione ai playoff. Poche sorprese nell’ultima giornata di A1: Schio che ha espugnato il palazzetto del Sanga per 72-87, soffrendo più del previsto.

Ora i playoff scudetto

La compagine di coach Dikeoulakos resta seconda in classifica, alle spalle della Reyer per la differenza canestri negli scontri diretti. Dopo questi risultati, Sottana e compagne affronteranno l’Alama per il primo turno dei playoff: gara1 mercoledì 24 al palaRomare, gara2 in Alta Padovana domenica 28 ed eventuale gara3 l’1 maggio in casa. Venezia invece festeggia e ottiene la qualificazione alla prossima Eurolega: ai quarti le lagunari sfideranno nuovamente la Oxygen. 

La cronaca 

Coach Gd tiene fuori Parks per lasciare spazio a Sivka e rinuncia a Keys, alle prese con una leggera slogatura alla caviglia. La formazione di casa parte meglio, grazie ai canestri di un’ispirata Dornstauder, che mette sei punti sui primi dieci della sua squadra. Qualcuno dopo quattro minuti dà un’occhiata ai risultati degli altri campi: solo sorprese, con Roma in vantaggio a Venezia, Brescia che tiene il confronto con il Geas, Bologna sotto in casa contro Campobasso e Battipaglia avanti con Ragusa.

Già all’intervallo alcune rimettono le cose a posto, il Famila ci mette un po’ di più. Le scledensi non riescono a scrollarsi di dosso le avversarie, motivate a vincere per evitare la retrocessione. Protagonista la greca Vintsilaiou, nota ai due allenatori greci di Schio. Le lunghe Bestagno, Reisingerova e Juhasz ristabiliscono la parità, ma Beretta e Toffali permettono alle milanesi di tenere il naso avanti, 24-20.

Copione simile nel secondo quarto

Un lungo botta e risposta, nessuna riesce a prendere il largo, Schio che continua a pareggiare senza mai ingranare. Guirantes trascina le sue a metà periodo, Sottana e Penna provano a dare ritmo alla squadra, ma Toffali e Turmel non glielo permettono. Alla pausa lunga il tabellone segna 42-42: le scledensi nel primo tempo hanno subito gli stessi punti dei primi 20’ a Roma. C’è qualcosa da rivedere in difesa e sui possessi, con 10 palle perse. 

Il terzo quarto comincia con la tripla del nuovo sorpasso, a firma di Crippa. Poi arrivano due airball (quando il tiro è talmente corto che non tocca nemmeno il ferro). Il Famila comincia a farsi valere con un parziale iniziale di 8-0. Verona con la tripla del più 11 sembra volerla chiudere, ma Toffali ha altri piani e risponde con un tiro lungo e un gioco da tre punti, che riavvicina le sue. Il tira e molla continua, con gli allunghi del Famila e le risposte del Sanga. Reisingerova non combina nulla sotto le plance, Penna rimedia con la nuova tripla del più 11, ma ancora Toffali si inventa un canestro in corsa sulla sirena, che tiene in vita Milano sul 57-65.

Il finale di gara

Difficile prevedere un divario così risicato alla vigilia. La stessa Toffali accorcia ancora all’inizio dell’ultima frazione. Poi commette un fallo su tiro di Penna e Schio allunga un’altra volta, ma ancora non basta per la resa avversaria. Dopo qualche buona difesa, le scledensi si perdono e permettono alle lombarde di restare attaccate nel punteggio. Come successo a Roma, servono le giocate delle esterne per dare lo strappo decisivo, arrivato solo a 3’ dalla fine: Guirantes martella e prende un vantaggio sufficiente per chiuderla. Onore a Milano e testa ai playoff. 

Edoardo Mario Francese

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