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A1 femminile/Playoff

Il Famila chiude i giochi a San Martino. Schio è la prima semifinalista

di Edoardo Mario Francese
Le arancioni subiscono l’avvio rabbioso delle Lupe. Ma prendono il largo alla distanza. Sabato primo atto al PalaRomare
Grandi... piccole: Costanza Verona (Famila) e Rae Lin D’Alie (San Martino di Lupari), playmaker sugli scudi in gara2 LUPEBASKET
Grandi... piccole: Costanza Verona (Famila) e Rae Lin D’Alie (San Martino di Lupari), playmaker sugli scudi in gara2 LUPEBASKET
Grandi... piccole: Costanza Verona (Famila) e Rae Lin D’Alie (San Martino di Lupari), playmaker sugli scudi in gara2 LUPEBASKET
Grandi... piccole: Costanza Verona (Famila) e Rae Lin D’Alie (San Martino di Lupari), playmaker sugli scudi in gara2 LUPEBASKET

Il Famila fa 90 ed è la prima squadra a raggiungere le semifinali di A1. Con il 67-90 a San Martino di Lupari, le scledensi hanno replicato il successo casalingo di mercoledì e hanno chiuso 2-0 la serie dei quarti di finale contro le cugine padovane. Un inizio a rilento ieri, con tanti punti concessi (le Lupe hanno segnato sei triple solo nel primo quarto) e nove palle perse, ma col passare dei minuti la compagine di Dikeoulakos ha preso il largo.

Un po’ per l’assenza di Soule, americana del San Martino che ha lasciato la squadra in questi giorni per tornare negli Stati Uniti, un altro po’ per l’attenzione in difesa e la maggior precisione in attacco: tanti elementi che indicano la superiorità fisica e tecnica di Schio. Ora Sottana e compagne preparano la serie di semifinale: sabato al palaRomare andrà in scena gara1 contro la vincente tra Ragusa e Bologna (vedi box).

La cronaca

Come previsto, coach Piazza sposta gli equilibri sulle esterne. Dopo un buon avvio, Conte mette la tripla dell’8-2: è la seconda della squadra in due minuti, mentre il Famila parte a rilento (non è la prima volta). Parks e Sottana mettono in ritmo le arancioni, Guirantes fa altrettanto, ma le giallonere restano avanti grazie a Conte e D’Alie. Russo poi si inventa altre due triple, D’Alie la segue: 26-19, momento d’oro per le padovane. Arado con due liberi chiude il primo quarto sul 28-19.

Numeri straordinari per le Lupe dei primi 10’minuti: 6/10 al tiro lungo, 8 assist (quattro a testa per Conte e D’Alie), 7 palle rubate e 7 rimbalzi offensivi. Il Famila ha bisogno della difesa e dell’intensità. La prima arriva grazie a Crippa (da quando è in campo, la squadra subisce solo 9 punti), la seconda con Verona: in meno di sei minuti la palermitana sale in doppia cifra e aiuta le compagne a ristabilire la parità. Parità che arriva con Juhasz, seguita dal sorpasso di Guirantes sul 35-36. Ancora la lunga ungherese e la terza tripla di Verona nel quarto permettono a Schio di prendere il largo: 35-41 a metà gara. Le Lupe subiscono il colpo: solo sette punti segnati nella seconda frazione (e 22 subiti). 

Il duello a distanza

Nel terzo periodo comincia un bel duello a distanza tra D’Alie e Sottana: 71 anni in due, capitane vere, protagoniste nel terzo periodo tra tentativi di rimonta e allunghi. Nella ripresa le scledensi partono alla grande e si portano sul più 10: i tifosi ospiti si scaldano e cantano “Forza Schio” sulla melodia di Yellow Submarine. In meno di due minuti e mezzo coach Piazza chiama due volte il minuto di sospensione, segno che le sue giocatrici non rispondono alle indicazioni, mentre il Famila vola. D’Alie e Arado ci provano, ma ormai le scledensi sono imprendibili: Sottana prima in contropiede e poi dall’arco chiude ogni spazio di rimonta. La diretta streaming fa i dispetti: appena riparte arriva la tripla di Bestagno, che replica da sotto seguita da Conte, 51-71 a 10’ dalla fine.

Nell’ultima frazione le due formazioni sentono la stanchezza, tra tiri sbagliati senza toccare il ferro e due falli tecnici per proteste. L’unica pimpante è Martina Crippa, sempre presente in ogni fase del gioco. Tra errori, canestri e applausi delle tifoserie si arriva al 67-90 finale. San Martino saluta la competizione, il Famila va in semifinale. 

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