Partono bene i playoff per il Famila Wuber Schio. In gara1 dei quarti le orange superano San Martino di Lupari con il punteggio di 83-67. Una sfida condotta sin dai primi possessi per Sottana e compagne, che però nel finale abbassano la concentrazione e concedono un po' troppo alle rivali, trasformate rispetto al -42 di tre settimane fa.
L'analisi della gara
Per una Parks tornata in quintetto con Verona e Guirantes nel reparto delle esterne, a brillare in avvio di match sono le lunghe: ancor più della solita costanza garantita da Keys, a prendersi la scena è una Juhász in versione tuttofare. L'ungherese realizza i primi 6 punti orange, fa la voce grossa nel pitturato e serve persino pregevoli assist. Dopo neppure 7' di gioco il margine di Schio tocca la doppia cifra (17-7), nel mezzo di un super parziale di 15-0: piacciono in particolare l'applicazione difensiva e le veloci transizioni, che permettono di chiudere il quarto sul 21-9 con il 52% di precisione al tiro.
La partita
Prive del loro totem Kostowicz sottocanestro, le Lupe hanno poche pedine per poter contenere le pivot scledensi; ad aggravare la situazione in apertura di seconda frazione viene fischiato il terzo fallo personale a Vente, imitata poco più tardi da Arado. Invece di sfruttare lo scenario favorevole, il Famila si inceppa: l'apporto delle subentranti è inefficace e costringe coach Dikeoulakos alla scossa con un timeout. Dal minuto di sospensione le padrone di casa escono con il piglio giusto in attacco mentre nella propria metà campo non sono sempre puntuali nelle rotazioni. La seconda tripla della serata di Verona fa alzare in piedi il pubblico del PalaRomare e dà il là a una nuova fuga orange che vanno al riposo lungo sopra di 16 lunghezze (43-27) grazie al canestro sulla sirena di Parks.
La ripresa
Una infallibile Verona apre con un tiro da tre la ripresa nella quale il canovaccio tattico non cambia: Schio prova a correre e domina sotto i tabelloni, San Martino si aggrappa alla vena di D'Alie e Turcinovic per non andare alla deriva. Le penetrazioni di Guirantes fanno male ma alcune banali palle perse non consentono di dormire sonni tranquilli; per le giallonere esplode il talento di Guarise, che infila canestri in serie tanto che dopo 6' di utilizzo ha già 11 punti a referto. È soprattutto grazie alla giovane di Cittadella se le ospiti vanno all'ultima pausa sul 68-51, divario sì evidente ma che poteva avere ben altre dimensioni.
Nonostante Arado uscita per falli, le padovane tentano di tutto nel quarto conclusivo prima di issare bandiera bianca: due triple consecutive di D'Alie a 6' dal termine riportano il distacco a 11 punti (74-63) e, complici diversi errori delle orange, mettono paura. Serve un canestro da dietro l'arco di Guirantes a 90" dalla fine per mettere il ghiaccio la partita. La portoricana con 22 punti è la miglior realizzatrice ma la palma di mvp va a una Juhász da 18+10:
Il commento
«Era importante - spiega - cominciare con un successo. A tratti abbiamo giocato bene, in alcuni momenti abbiamo faticato a controbattere la loro energia. Per me non è stato semplice adattarmi al gioco in Italia, finalmente sento di aver capito quello che l'allenatore vuole da me». Gara2 si gioca domenica alle 20 a San Martino, eventuale bella il 1° maggio di nuovo al palaRomare.
Gli altri risultati: Venezia-Roma 85-63, Bologna-Ragusa 75-77, Campobasso-Sesto 70-76 (dopo 2 t.s.)