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Serie A1 donne

Famila sempre più primo. Anche Venezia si arrende

Schio domina il "Superclassico" trascinato dalle due americane e da Ndour, tutte in doppia cifra. Ma Dikeoulakos non s'accontenta

Solo vittorie. Non conosce sconfitte il Famila Wuber Schio che ieri sera, nel derby contro l'Umana Reyer Venezia finito 83-71, ha portato a casa il decimo successo consecutivo su altrettanti incontri giocati. Davanti a circa 2000 spettatori, e sotto gli occhi di Giustino Altobelli, per quindici anni vice allenatore del Famila, Sottana e compagne hanno battuto una delle principali contendenti allo scudetto.

Howard, Ndour e Mabrey in doppia cifra

Tre le giocatrici arancioni in doppia cifra: Howard e Ndour con 17 punti a testa, più la miglior marcatrice Mabrey con 25. Tanti canestri segnati, una buona prova corale e il primo posto consolidato (ora Schio è a quattro lunghezze di vantaggio sulla Reyer e sulla Virtus Bologna, che ieri ha perso a Ragusa). Con tutti questi risultati positivi, poteva mai essere contento Dikeoulakos? Ovviamente no.

Il tecnico Dikeoulakos non è completamente soddisfatto

«Nella prima metà siamo partiti molto bene - commenta coach GD - ma all'improvviso abbiamo perso tanti possessi e abbiamo permesso agli avversari di prendere rimbalzi offensivi e questo ha dato loro la possibilità di rientrare in partita. Abbiamo giocato un po' più piano di quanto dovremmo, in qualche modo stavamo controllando la partita e questo è il motivo, non la scusa, per cui non abbiamo fatto una grande differenza, che di certo è un errore». Sembra incontentabile, ma poi ammette. «Sono soddisfatto perché abbiamo vinto e abbiamo giocato bene per buona parte della partita». Dovrà tenere un po' di gioia - o di rabbia - di riserva per giovedì: a Schio sarà ospite il Cukurova per una nuova gara di Eurolega. La cronaca. In un palaRomare incandescente, le arancioni cominciano forte. Ndour, Keys e Verona corrono e mettono i primi canestri: in un batter d'occhio è 6-0. Il divario resta quasi invariato per tutto il quarto: Kuier sblocca le sue, seguita da Madera, ma Howard e Mabrey tengono un discreto margine, 19-12. Poi però il Famila comincia a soffrire a rimbalzo, Venezia ne approfitta, alza l'intensità e si riavvicina. Shepard trascina le orogranata, in divisa bianca da trasferta, e Cubaj e Yasuma la imitano.

Ma oltre ai 6 rimbalzi offensivi subiti, nel primo quarto il Famila pecca sul possesso: 4 palle perse in pochi minuti, che consentono a Santucci e Cubaj di riavvicinare la Reyer. Dopo 10' è 21-20. Nel secondo quarto coach Mazzon schiera un quintetto italiano: Villa, Santucci, Fassina, Madera e Cubaj. Per la gioia degli appassionati, le cinque azzurre tengono. Shepard poi trascina le lagunari e le tiene aggrappate nel punteggio, dall'altra parte ancora le statunitensi macinano punti. Kuier e Villa rispondono alla ex di turno Ndour, ma quando ci si avvia all'intervallo con il risultato in bilico, Mabrey sale in cattedra. La tripla con fallo subito che porta al 42-33 è il simbolo dello strapotere della guardia americana. In un attimo Mabrey porta Schio sul più 16 e piega la resistenza avversaria.Del rientro dagli spogliatoi la Reyer, priva di Shepard per infortunio, prova a rifarsi sotto, ma Howard non ci sta. Quando le ospiti alzano la pressione in difesa, l'esterna ex Kentucky compie due miracoli: prima riceve e spara una tripla da ferma sullo scadere, poi sull'attacco successivo spara da centrocampo, sempre sulla sirena dei 24 secondi, con l'avversaria davanti. Basta questo a chiudere ogni speranza di rimonta. Anche perché dall'altra parte, Venezia fino ad allora tira con uno scarso 1/11 da tre punti. Madera realizza due triple nell'ultimo quarto, ma è tardi. Crippa, Mabrey, Penna e Ndour rispondono a Fassina, Cubaj, Kuier e Delaere; dalla panchina Dikeoulakos chiama timeout a 6 secondi dalla fine, Mazzon replica a 2.8 dallo scadere. Superclassico al Famila

Edoardo Mario Francese

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