<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Basket A1 donne

Famila, primo match ball, se vince vola in finale

Il blitz scledense di martedì sera al PalaMinardi è stato un successo straordinario per il Famila Wüber che, seppur visibilmente impallato dal lungo stop nelle gare ufficiali, ha saputo mantenersi sempre a contatto della Passalacqua e firmare il sorpasso decisivo negli ultimi minuti. Grazie a questa rocambolesca vittoria ora Dotto e compagne hanno già a disposizione oggi (alle 19.30 a Schio) il primo match point per staccare il pass per la finale scudetto. L'eventuale gara tre, invece, è in programma per domenica alle 18 sempre al PalaRomare.

«Non nego che eravamo nervose - rivela Sottana - tornando a giocare dopo oltre due settimane una partita così importante. É un po' come quando vai a scuola, hai il compito in classe ma ti sembra di non aver studiato abbastanza». La pressione ora passa invece soprattutto sulle spalle di Ragusa che sul proprio parquet in stagione aveva ceduto solo contro la devastante Venezia. Il Famila si presenta a questa gara due con una condizione mentale assolutamente favorevole: ha ritrovato il ritmo partita, e ha saputo vincere nonostante tante sbavature che in condizioni normali raramente ha fatto vedere. Gli assist, ad esempio, solo 13 contro i 22 di media stagionali, o le palle perse ben cinque in più del normale; anche il tiro dall'arco è stato piuttosto scarso con la sola Mestdagh a tenere viva la minaccia orange da lontano.

Questa sera, quindi, è lecito attendersi un Famila più diligente anche nella gestione di questi dettagli anche se, dall'altro lato, la Passalacqua giocherà con il coltello tra i denti essendo all'ultima chiamata del treno per la finale scudetto. «Non credo ci saranno grandi stravolgimenti tattici questa sera. Entrambe abbiamo interpretato bene gara uno giocandocela all'ultimo secondo e, comunque, non c'è il tempo necessario per rivoluzionare il proprio modo di giocare».

Martedì è rimasta ai box Stefania Trimboli, sacrificata nella consueta esclusione che coach Vincent è chiamato a fare. La play triestina è la giocatrice con meno esperienza nel roster orange ma ha dimostrato, soprattutto in Eurolega, di avere la faccia tosta necessaria per giocare partite di alto livello. Considerando le prestazioni non entusiasmanti delle tre ali (Cinili, De Pretto, Crippa) potrebbe anche darsi il caso che l'allenatore francese provi a sparigliare le carte in questo senso, spostando così Sottana in posizione di guardia per sfruttare al meglio le sue qualità balistiche.

Suggerimenti