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Basket A1 donne

Famila, che fatica
La Supercoppa
è salva per un punto

Le giocatrici del Famila Schio alzano al cielo la Supercoppa
Le giocatrici del Famila Schio alzano al cielo la Supercoppa
Supercoppa, Famila Schio il canestro vittoria sulla sirena

SCHIO. Vincere allo scadere, per un punto, e riportare la Supercoppa a Schio è il miglior preambolo di questa stagione. Specie se le avversarie si chiamano Ragusa, le stesse che qualche mese fa avevano conquistato su questo campo la Coppa Italia. Ci ha pensato Anderson a prendere il rimbalzo dell’ultimo disperato tiro di Sottana e piazzare il canestro vincente.

Botta e risposta nei primi minuti di gara, alla tripla di Nicholls rispondono subito le padroni di casa con Anderson, ma ancora Ragusa avanti con Formica. A rimettere le cose a posto ci pensa Sottana dalla lunga distanza e, dopo 2’, è ancora parità 5-5.

È partita vera, e non poteva essere diversamente, con Ragusa subito aggressiva e particolarmente ispirata in fase offensiva, ma il Famila, costretta a tenere in panca Macchi, sembra comunque tenere bene il campo. Vanno ancora avanti le ospiti con la tripla dell’ex Spreafico, poi è Vanloo ancora da tre ma Yacoubou con ottima smarcatura riporta la parità (13-13). È dalla lunetta che il Famila riesce a rimettere il naso davanti: prima Bestagno, poi Masciadri: 16-13. Finale di quarto con qualche errore di troppo, compreso un fischio arrivato nettamente dopo la sirena, che consente al Ragusa di impattare su 18 a 18. A secco di punti i primi 2’ del secondo quarto, a sbloccare la tabella ci pensa Anderson, e subito dopo è l’altra ex Consolini a firmare la parità. Una finta di Yacoubou libera Masciadri per la tripla del 23-20, ma ecco la risposta delle siciliane con la cecchina Nicholls (23-23). Mani calde a metà quarto: dopo la tripla di Nicholls, ecco quella di Vanloo, ma respinge Anderson con la stessa moneta, ancora Vanloo da tre e a 4’20 dal termine il Famila è ancora avanti per 32 a 29. Al time out fallo tecnico alla panchina Ragusa (proteste), un tiro realizzato e possesso palla ma Ragusa è lì, a mordere le caviglie.

Miguel fa girare la squadra, in campo praticamente tutte tranne Macchi e finalmente nei minuti finale le arancioni riescono, con la tripla di Martinez, a chiudere la prima parte avanti di 7 (40-33). Nei primi due quarti c’è stato un sostanziale equilibrio, 38 a 34 per cento la percentuale dei tiri totali per Ragusa, ma la panchina del Famila ha dato di più: 13 punti contro i 4 delle ragusane. Lambruschi deve chiamare time out dopo appena 1’40 di gioco perché il Famila, prima con Yacoubou da sotto, poi con la tripla di Sottana, vola a +12 (45-33); difende forte Schio, Ragusa è costretta al tiro forzato, non Sottana che ne fa due. Spreafico interrompe il digiuno, picchia ancora duro Sottana, tripla del 50-40, risponde Nicholls e Ragusa prende coraggio rosicchiando tutto il vantaggio. Finale da dimenticare: il Famila sciupa tutto, si fa riprendere e superare (52-56) e subentra la paura, alla sirena Ragusa è avanti (54-58). Tutto da rifare. Mendez tenta la carta Macchi, Masciadri ne fa tre ma subito dopo è Bagnara a smorzare l’entusiasmo (57-60). Macchi mette la freccia (63-62) a 5’ esatti dal termine. Esagera Yacoubou da tre, scelta azzardata, per fortuna Ragusa non ne approfitta. A 49“ Consolini riporta avanti Ragusa (65-66), rimangono 6“ per il paradiso o per l’inferno: è il paradiso grazie a Anderson.

Paolo Terragin

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