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Basket femminile

E' un super Beretta, con il Praga sarà bella

SCHIO Il Beretta vince, fa 1-1 e riporta la serie in Repubblica Ceca. Nella giornata in cui diluvia nel Vicentino, un raggio di sole arriva dalla vittoria del Famila Schio in gara2: il 73-61 su Praga consente alle arancioni di mettere la serie in parità e di giocarsi la qualificazione alle finali di Eurolega alla “bella” di mercoledì 6 marzo nella capitale boema. Un avvio complicato, tanti duelli contro una squadra forte fisicamente, ma la retroguardia attenta ha sbarrato la strada alle ceche. E il calore del pubblico di casa ha spinto le scledensi a ingranare, quarto dopo quarto. 
«Sono molto orgoglioso delle mie giocatrici – dice a fine gara coach Dikeoulakos – abbiamo difeso molto bene e avremmo potuto tenere anche il punteggio più basso. Ringrazio i tifosi. Arriveremo a gara3 pronti fisicamente e mentalmente per raggiungere le final four». 
Per la sfida decisiva la società mette un pullman a disposizione dei tifosi. Per le prenotazioni, contattare il Famila Fans club.
La cronaca di gara 2. Torna Sottana, non Reisingerova, fuori per broncopolmonite. Lo spettacolo comincia prima della palla a due, con la presentazione delle giocatrici sul nuovo maxischermo e uno striscione della curva Kommandos dedicato alla neonata Ellis. Inizia l’agonismo e il Famila azzecca alcune scelte difensive: Magbegor è invisibile per i primi minuti (è la prima a essere rimpiazzata), Conde non fa molto di più. Resta Ayayi, che tira con facilità e segna 9 punti sui primi 13 di squadra. Keys commette subito due falli e Juhasz deve sgomitare da sola sotto canestro, anche con un forte mal di schiena. Schio ritrova le certezze perse in gara1: la precisione di Verona e le triple di Parks, ma le ospiti comandano, 16-20.
Nella seconda frazione il Beretta schiera un quintetto tutto italiano: Sottana, Crippa, Penna, Bestagno e Keys. Mossa azzeccata: tutte spingono a rimbalzo, Bestagno spara da tre e Keys pesca cinque punti di fila per il controsorpasso. Penna corre, mette energia e spara il 27-22, costringendo Praga a chiamare il primo timeout dell’incontro. Poi Magbegor si ricorda di essere alta 1.93: due stoppate, rimbalzi e punti in velocità, 29-28 e 8 suoi. Qualcuno chiedeva alla rientrante Sottana di segnare e lei risponde con un nuovo allungo. Poi altra tripla, 39-30, massimo vantaggio scledense. Di nuovo Magbegor accorcia e si va all’intervallo sul 39-32.
All’intervallo l’amministrazione comunale dona una targa alla società di casa per la vittoria della quindicesima Coppa Italia. La ripresa è scoppiettante: da una parte Guirantes e Keys, dall’altra Conde e Ayayi, con Magbegor e Hof che ristabiliscono la parità, 47-47 dopo 25’. Lì salgono in cattedra le due tiratrici d’oltreoceano, Guirantes e Parks: è con la tripla della portoricana che il pubblico di casa ci crede, 57-47. Juhasz non sbaglia e Sottana si esalta mettendo il +15, Schio vede la vittoria. Sabally accorcia e a 10’ dalla fine il tabellone segna 64-51.
Praga prova a riaprirla: difende, segna canestri facili e si porta sul 64-56, ma Guirantes scaccia i fantasmi con una giocata delle sue e Verona la imita, nuovo allungo, forse decisivo. Le gialloblù boeme non mollano, fanno valere l’intensità fisica e accorciano ancora fino alla singola cifra di svantaggio, ma il divario ormai è troppo ampio. La tripla di Parks in uscita dal timeout ammazza il punteggio: 73-61, è finita. Si va a gara3. 

Edoardo Mario Francese

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