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SERIE A1

Dopo due quarti di paura il Famila vede le semifinali

Le scledensi vincono gara-3 e ora possono concentrarsi sulle final four di Eurolega a Praga
Mabrey scherza con patron Marcello Cestaro FOTO DONOVAN CISCATO
Mabrey scherza con patron Marcello Cestaro FOTO DONOVAN CISCATO
Mabrey scherza con patron Marcello Cestaro FOTO DONOVAN CISCATO
Mabrey scherza con patron Marcello Cestaro FOTO DONOVAN CISCATO

Semifinale di campionato raggiunta, ora testa alle finali di Eurolega. Con il successo in gara3 su Campobasso per 87-63 il Famila Wuber Schio ha ottenuto la qualificazione per le semifinali. Una partita dai due volti: la prima metà equilibrata e nervosa (37-37 dopo 20' di gioco), la seconda a senso unico per le arancioni. La chiave per trovare l'allungo definitivo e scrollarsi di dosso la resistenza avversaria è quella di sempre: la difesa. Grazie all'aggressività dietro, le scledensi hanno trovato ritmo in attacco e non hanno più concesso spazi di rimonta alle molisane. Con questo successo Sottana e compagne chiudono il discorso dei quarti di finale, pur con una gara di troppo, e si caricano in vista delle finali di Eurolega in scena a Praga.

Il commento di Dikeoulakos

«Non dovevamo giocare questa partita, dovevamo finire questa serie a Campobasso - è il commento di coach Dikeoulakos, che avrebbe preferito chiudere i discorsi venerdì scorso in gara2 - qui avevamo molta energia specialmente in difesa. Questo ci ha dato fiducia in attacco, contropiede e canestri facili». Un fattore da coltivare in vista dell'incontro con Fenerbahce, venerdì alle 15.

La cronaca di Schio-Campobasso

Il primo periodo è uno spettacolo per la grinta e la cattiveria fisica: meno divertente per i tifosi locali, che tra errori delle giocatrici e degli arbitri, più un diverbio tra Parks e la tranquilla Crippa, cominciano a scaldarsi. Schio parte bene con tre palle rubate, ma la Magnolia risponde e fa ciò che serve per contenere il potere arancione: difendere e alzare l'intensità in area per tenere basso il punteggio, come già successo in gara2. L'ex di turno Trimboli trascina i fiori d'acciaio con 6 punti su 12 di squadra, dall'altra parte rispondono Howard e Mabrey con la stessa cifra. Il quarto finisce con due errori ai liberi di Bestagno, 14-16 al momento. Nella seconda frazione resta l'equilibrio. Le ospiti si stringono sotto canestro, quindi le arancioni sono costrette a tirare dall'arco: va bene a Verona, Mabrey e Howard, le uniche a segno per Schio in metà partita, che tengono il banco. Entrambe le formazioni tirano bene da tre, con percentuali attorno al 50%. Le triple di Abdi e Quinonez sanciscono il momentaneo 37-37.

La seconda parte

Al rientro dagli spogliatoi comincia l'assolo del Famila, con un parziale di 14-0 che ammazza il risultato. Mabrey arma la mano da tre punti, Sottana si sblocca, Keys si scuote e segna 8 punti e così il divario aumenta. Il motore di tutto è sempre la difesa: nel terzo periodo le arancioni concedono solo 11 punti e con i primi canestri prendono fiducia (31 nel terzo quarto). Ormai il 68-48 è irrecuperabile. Gli ultimi 10' sono una formalità. Giusto il tempo perché Mestdagh si sblocchi e segni 11 punti, aiutando le padrone di casa a tenere il divario, aumentarlo e avvicinarsi alla sirena. Finisce 87-63, Schio è in semifinale e attende di conoscere se affronterà Venezia oppure Ragusa.

Edoardo Mario Francese

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