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Basket Eurolega donne

Beretta scarico e decimato affonda a Praga. La testa è già a gara2

Privo di Sottana e Reisingerova, Schio parte sotto e non riesce più a rientrare in gara

Un Beretta disorientato a Praga va alla... ceca. Le arancioni perdono 78-60 gara1 dei quarti di Eurolega alla Kralovka Arena, davanti anche a un solo coraggioso tifoso scledense. Tanti i motivi della pesante sconfitta, come la stanchezza per gli ultimi impegni (Schio ha giocato venerdì e domenica in Coppa Italia) e gli infortuni, con Sottana rimasta a casa con la febbre e Reisingerova per le broncopolmonite; dal lato tecnico, le lacune a rimbalzo (43 catture a 37, dato su cui di solito il Beretta primeggia), sugli assist (26 a 15) e sul tiro lungo (4/24 da tre punti, meno del 17%).

Al termine dell'incontro, coach Dikeoulakos ha puntato l'accento sulla condizione fisica delle sue. «È stata una partita un po' strana per noi, sapevamo che la squadra era molto stanca, in campo si è visto. Il fatto che non abbiamo avuto a disposizione Reisingerova e Sottana non ci ha aiutato, ma le altre giocatrici hanno dato il massimo. Nel momento in cui abbiamo messo più energia abbiamo giocato meglio, ma la stanchezza è stata il problema principale».

Mercoledì 28 al palaRomare gara2

Mercoledì 28 al palaRomare c'è gara2, ultima chiamata per restare in Eurolega e rimandare eventualmente i discorsi alla "bella" del 6 marzo, di nuovo in terra boema. «Sarà una partita totalmente diversa, avremo tempo per riposare e preparare questa sfida, spero anche la successiva».La cronaca. Ci si poteva aspettare un inizio difficile per il Famila, viste le defezioni, ma non così tanto. Praga comincia con le triple di Vorackova, Cazorla e Magbegor, che in meno di due minuti siglano il 9-2: fino a lì Parks non tocca il pallone, poi ci prova, ma rinuncia inspiegabilmente a un tiro sullo scadere dei 24 secondi. Dopo il canestro di Verona in avvio, Schio si ferma per quasi 9 minuti, non si rende pericolosa e non rimedia in difesa.

Le ceche sono in fiducia e quintuplicano le ospiti (20-4 con i canestri da sotto di Ayayi); il periodaccio si chiude sul 25-8. con Dikeoulakos le manda in campo tutte nei primi 10', ma nessuna dà segnali incoraggianti. Nel secondo la diciottenne Sivka si reinventa playmaker e Crippa dà una mano in difesa, rubando palloni e lanciando transizioni. Penna dà ritmo in attacco, ma le speranze vengono vanificate da Hof e Conde. A metà periodo, il Famila tiene il divario intorno agli 11 punti, pur senza le migliori tiratrici, Parks e Guirantes (uniche in doppia cifra alla fine).

Verso la fine della prima metà il Beretta prova a riaprirla, prima con la tripla di Guirantes (fino a lì Schio fa 1/12), poi con Keys, che corre per il 40-29.Al rientro pare si ripeta il copione del primo quarto: Vorackova da tre e le lunghe da sotto, nuovo allungo Praga. Schio fa la stessa cosa con Parks e Juhasz, ma Oblak e ancora Vorackova (4/4 da tre) trovano un nuovo allungo sul 51-34. Dopo il timeout di Dikeoulakos ricomincia l'incubo arancione tra palle perse e lacune difensive, Hof e Oblak ne approfittano per aumentare il divario. L'unica che ci crede è Sivka, ma con 20 punti di svantaggio può fare poco. Sotto le plance il Famila scompare: Juhasz viene annientata da Magbegor, Keys non riesce a sfondare e Bestagno trova i suoi primi due punti al 30'. L'ultima frazione non aggiunge molto. Praga segna anche con le "panchinare" (vedi Vyoralova, autrice di nove punti, tre triple), Schio segna qualche canestro, ma sparisce a rimbalzo. Un po' di agonismo e si arriva al 78-60 finale. Il Beretta incassa e pensa a gara2.

Edoardo Mario Francese

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