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Beretta, gradita la spallata col Fenerbahce

Pierre Vincent: dopo il ko a Ragusa domani arriva Fenerbahce. CISCATO
Pierre Vincent: dopo il ko a Ragusa domani arriva Fenerbahce. CISCATO
Pierre Vincent: dopo il ko a Ragusa domani arriva Fenerbahce. CISCATO
Pierre Vincent: dopo il ko a Ragusa domani arriva Fenerbahce. CISCATO

Undici giorni con quattro incontri di fuoco, di cui due già disputati (a Montpellier, vinto, e a Ragusa, perso) e altri due in arrivo (in casa con Fenerbahce e Lucca). Il calendario ha riservato al Famila una settimana e mezza di sfide impegnative tecnicamente, ma altrettanto appassionanti e stimolanti. Non può esistere maniera più intrigante per esaurire le ultime energie prima della pausa dedicata ai tornei preolimpici. In chiave Eurolega, però, anche le due partite in programma a febbraio saranno determinanti per stabilire le sorti della squadra scledense, con la trasferta a Girona (il 20) e l’arrivo al PalaRomare del Sopron (il 26) che decideranno se le arancioni potranno tornare ai quarti di finale oppure se, come lo scorso anno, dovranno accontentarsi di “retrocedere” in Eurocup (chiudendo il girone quinte o seste), o addirittura precipitare al settimo posto dove concludere la stagione europea. Per escludere le ultime due ipotesi “basterebbe” vincere domani contro Istanbul (e questo riaprirebbe anche la lotta per la prima posizione, soprattutto ribaltando il -15 dell’andata) e sperare che al massimo una soltanto tra Sopron e Lione vinca; altrimenti sarà comunque sufficiente battere almeno Sopron all'ultimo turno. Il compito di chiudere fra le prime quattro sembra quindi, sulla carta, più che alla portata, contando che il Beretta si trova ora con un vantaggio di due vittorie sul quinto posto e servirebbe perciò un harakiri delle scledensi che per essere eliminate dovrebbero sostanzialmente perdere tutte le partite rimanenti. L’imperativo deve però essere quello di finire tra le prime due, e non per una semplice questione di “arrivare davanti” e ottenere il vantaggio del fattore campo nel quarto di finale al meglio delle tre gare, ma innanzitutto per evitare di incrociare Ekaterinburg e Praga, le due regine dell’altro girone. Risulta fondamentale, quindi, aver mantenuto la superiorità nello scontro diretto con Montpellier, attualmente a pari punti con Schio ma dietro nella graduatoria proprio per questo motivo. Le rivali battute a domicilio la scorsa settimana avranno un cammino per giunta più complicato, dovendo vedersela anch’esse col Fenerbahce, ma in trasferta, e con Girona, meno ostica, a casa propria, mentre domani saranno di scena nel derby transalpino sul complicato parquet di Lione. Tutto ciò senza la stella Stephanie Mavunga, ancora out. Il Beretta avrà invece una sola trasferta, in Spagna, contro una formazione in crisi di risultati, nonostante il successo in extremis di pochi giorni fa con Gdynia: Girona ha infatti perso le ultime tre sfide di campionato. Il coltello dalla parte del manico ce l'hanno le scledensi e sta a loro sfruttare la situazione. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Martino Parise

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