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Eurolega

Beretta, avventura in Europa tra sfide-spettacolo e insidie. Si parte il 26 ottobre

Jasmine Keys in una foto risalente alla scorsa stagione in Eurolega, nella sfida contro le polacche del Gdynia
Jasmine Keys in una foto risalente alla scorsa stagione in Eurolega, nella sfida contro le polacche del Gdynia
Jasmine Keys in una foto risalente alla scorsa stagione in Eurolega, nella sfida contro le polacche del Gdynia
Jasmine Keys in una foto risalente alla scorsa stagione in Eurolega, nella sfida contro le polacche del Gdynia

Come ogni mese di luglio, è arrivata la giornata chiave per il destino del Beretta Famila in Eurolega: a Monaco di Baviera, si è tenuto il sorteggio dei due gironi della massima competizione europea, con le scledensi in partenza dalla terza fascia. La mano dell'ex ala francese Diandra Tchatchouang, incaricata di estrarre i nomi delle squadre, ha spedito le orange nel gruppo B capitanato dalle campionesse in carica di Sopron, rafforzate dal grande colpo Courtney Vandersloot e dal giovane talento australiano Ezi Magbegor. Salamanca e Landes sono le avversarie provenienti dalla seconda e dalla quarta fascia, ma il vero spartiacque era segnato dalla quinta: Schio se la vedrà con l'impegnativo Cukurova della miglior giocatrice WNBA del 2021 Jonquel Jones, acquisto estivo che si affianca alla conferma di giocatrici di gran calibro come DeWanna Bonner e Tiffany Hayes, mentre nel girone A sono entrate le più abbordabili ungheresi di Szekszard.

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La maggiore novità, sia per Schio che per il torneo in generale, è costituita dalle Kangoeroes di Mechelen, che hanno spodestato il Castors Braine dal trono del campionato belga. Infine, dalle ultime due fasce usciranno le vincenti di due tornei preliminari: in settima Lille oppure Girona, in ottava una tra le turche del Botas di Ankara, le ungheresi del DVTK Miskolc e le israeliane dell'Elitzur Ramla. Vanno dall'altro lato del torneo, dunque, il Fenerbahce di Breanna Stewart ed Emma Meesseman e l'USK Praga, da cui il Beretta fu eliminato ai quarti nella passata edizione: turche e ceche saranno le grandi favorite del girone A di cui fa parte anche la Virtus Bologna. Come detto, la sorte si giocava prevalentemente nelle fasce medio-basse, visto l'alto livello di tutte le formazioni migliori.

Certamente sfortunato il verdetto Cukurova, che darà però il piacere di vedere al PalaRomare alcune grandissime giocatrici (cerchiare mercoledì 7 dicembre), mentre Mechelen dovrebbe essere una pescata favorevole rispetto all'alternativa Polkowice. In generale, risulta difficile individuare con certezza il gruppo più complicato tra i due. Tuttavia, è molto facile concludere che, ancora una volta, l'Eurolega regalerà grandi battaglie e un'intensa e lunga caccia ai primi quattro posti del girone, quelli che qualificano ai quarti di finale, per convalidare o meno una gerarchia che, sulla carta, potrebbe vedere Schio assieme a Cukurova e Salamanca, un gradino sotto a Sopron.

In tema di calendari, la disputa della Coppa del Mondo in Australia tarda di un paio di settimane l'avvio dei giochi rispetto alle consuetudini: l'esordio della formazione di Dikeoulakos è fissato per il 26 ottobre, al PalaRomare, contro la vincente del gruppo Botas-Miskolc-Ramla. Le campionesse di Sopron calcheranno il parquet vicentino il 1° marzo, per un'intrigante ultima giornata. In EuroCup, la Reyer Venezia se la vedrà con le tedesche di Keltern, le spagnole dell'Estudiantes Madrid e la vincente del preliminare Gernika-Boom, con le basche favorite. La Dinamo Sassari cercherà di entrare nella competizione sfidando le belghe del Kortrijk nel proprio turno preliminare.C'è grande equilibrio nel raggruppamento a giudizio di Paolo De Angelis. «La prima impressione che abbiamo di questo girone - commenta a caldo il d. g. - è che ci siano almeno 6 squadre che possano accedere ai quarti. C'è la vincitrice dell'Eurolega, Sopron, Avenida che ha partecipato alla Final 4 e poi una mina vagante come Cukurova che ha allestito un roster di primissimo livello ingaggiando ad esempio Jonquel Jones. Il nostro obiettivo è quello di confermarci tra le prime otto d'Europa e poi vediamo cosa ci riserverà il futuro».

Martino Parise

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