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Volley

Europei, l'Italia è in finale: travolta 3-1 la Serbia

Il muro azzurro nella semifinale contro la Serbia (Foto EPA/ANDRZEJ GRYGIEL)
Il muro azzurro nella semifinale contro la Serbia (Foto EPA/ANDRZEJ GRYGIEL)
Il muro azzurro nella semifinale contro la Serbia (Foto EPA/ANDRZEJ GRYGIEL)
Il muro azzurro nella semifinale contro la Serbia (Foto EPA/ANDRZEJ GRYGIEL)

Una straordinaria Italia batte la Serbia a Katowice in Polonia con il punteggio di 3-1 (29-27, 25-22, 23-25, 25-18) e guadagna con pieno merito l’accesso alla finale della 32esima dei Campionati Europei. La Nazionale tricolore giocherà quindi l’undicesima finale per l’oro della sua storia a distanza di otto anni da Copenaghen 2013. In virtù del successo odierno gli azzurri hanno anche staccato il pass per i Campionati del Mondo del prossimo anno in Russia dal 26 agosto all’11 settembre.

Quella contro la Serbia è l’ottava partita vinta nel torneo, è la seconda volta che succede nella storia azzurra dopo l’edizione del 1958. È poi la terza volta nella storia del volley italiano che la Nazionale Maschile e quella Femminile centrano la finale della rassegna continentale (2001 e 2005 i precedenti) nella stessa edizione.

De Giorgi si è presentato con 8 esordienti agli Europei (Galassi, Cortesia, Michieletto, Recine, Bottolo, Piccinelli, Pinali, Romanò) e 5 reduci dall’edizione precedente: Giannelli, Sbertoli, Anzani, Lavia, Balaso. Due sono gli atleti presenti a questa rassegna continentale che hanno vinto l’ultima medaglia agli Europei (il bronzo nel 2015): Giannelli e Anzani. Il più giovane della spedizione è Alessandro Michieletto, compirà 20 anni il 5 dicembre. Domenica 19 settembre Giannelli e i suoi compagni affronteranno alle ore 21 con diretta TV su Rai Due e DAZN la Slovenia che nel primo match di giornata ha avuto la meglio sui padroni di casa polacchi.

In semifinale i ragazzi di De Giorgi sono stati in grado di imporsi al termine di una gara scorbutica durante la quale spesso il gioco non è stato fluido, ma che naturalmente è stata durissima sul piano mentale. La giovane formazione tricolore è stata in grado di avere ragione della Serbia, formazione storicamente difficile da affrontare e composta da giocatori dal grande temperamento. Ancora una volta però il grande entusiasmo e la contagiosa voglia di arrivare del gruppo tricolore ha avuto la meglio regalando all’ Italia una più che meritata finale per la medaglia d’oro. 

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