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Ciclismo

Ecco il Giro d'Italia 2023. Tre le tappe in Veneto, con un passaggio nel Vicentino

Dal 6 al 28 maggio, 3.448,6 chilometri da percorrere per conquistare la maglia rosa. Il mare e le cime delle Dolomiti protagoniste delle tappe in Veneto.
L'arrivo dell'ultima tappa del Giro d'Italia 2022 a Verona. Nella foto Matteo Sobrero in Arena
L'arrivo dell'ultima tappa del Giro d'Italia 2022 a Verona. Nella foto Matteo Sobrero in Arena
L'arrivo dell'ultima tappa del Giro d'Italia 2022 a Verona. Nella foto Matteo Sobrero in Arena
L'arrivo dell'ultima tappa del Giro d'Italia 2022 a Verona. Nella foto Matteo Sobrero in Arena

Dalla partenza in Abruzzo, sulla pista ciclabile della Costa dei Trabocchi, al gran finale a Roma ai Fori Imperiali, la 106esima edizione del Giro d'Italia conterrà tre frazioni a cronometro, sette arrivi in salita e otto tappe per velocisti.

La corsa, in programma dal 6 al 28 maggio 2023, avrà anche uno sconfinamento in Svizzera, dove sui 2.469 metri del Gran San Bernardo è posta la Cima Coppi

Il Giro d'Italia 2023 per tre giorni in Veneto

La corsa rosa arriverà in Veneto il 24 maggio e per tre giorni farà vivere agli appassionati di ciclismo un grande momento di sport. E toccherà anche il Vicentino.

«Sarà un Giro ad altissimo valore sportivo e ambientale per il Veneto, che potrà raccontare il suo territorio ma anche le sue ferite - ha commentato il governatore Luca Zaia -. Paesaggi che hanno vissuto sessant’anni fa la tragedia del Vajont e più recentemente quella della tempesta Vaia. Territori che vanno preservati e valorizzati anche attraverso eventi come quello della carovana rosa. I veneti amano lo sport, amano e praticano il ciclismo, amano il Giro d’Italia e sono fieri di seguire da vicino anche l’edizione 2023».

Il Giro nel Vicentino

Mercoledì 24 maggio 2023, Pergine-Caorle: sarà la tappa più scorrevole del 106° Giro d'Italia, la più facile se vogliamo metterla in termini di salite, una planata di 192 chilometri senza l'ombra di un sobbalzo altimetrico, dai 485 metri sul livello del mare di Pergine, nell'alta Valsugana, al livello zero di Caorle. Sarà la tappa numero 17, l'unica che toccherà il territorio vicentino. I primi 70 chilometri di gara seguiranno il percorso obbligato del fondo della Valsugana e della Valbrenta, una strada che ha applaudito il Giro moltissime volte, sin dai tempi dei fondi sterrati e polverosi. Dopo il via la carovana passerà per Borgo Valsugana, Strigno, Grigno e a Primolano entrerà in provincia di Vicenza. La maglia rosa e colleghi sfileranno per Cismon, Valstagna, Campolongo e, dopo 70 chilometri, sboccheranno in pianura a Bassano. La rotta verso l'Adriatico sarà scandita dai passaggi per Rosà, Rossano, Castelfranco, Istrana, Treviso, Silea, Jesolo, Eraclea, Porto Santa Margherita e infine Caorle. I chilometri su asfalto vicentino saranno una quarantina. È la classica tappa che le squadre dei velocisti più in palla cercheranno di non farsi sfuggire

Queste le tappe in Veneto

  • 17/a tappa, mercoledì 24 maggio: Pergine Valsugana - Caorle, 192 km
  • 18/a tappa, giovedì 25 maggio: Oderzo - Val di Zoldo, 160 km
  • 19/a tappa, venerdì 26 maggio: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (Rif. Auronzo), 182 km

La partenza del Giro d'Italia

La prima tappa sarà una cronometro individuale per assegnare la Maglia Rosa. Dopo una settimana più tranquilla, il primo arrivo sopra quota 2.000 sarà posto sul Gran Sasso, la Cima Pantani. Poi il gruppo dovrà affrontare i muri marchigiani per raggiungere il traguardo di Fossombrone.

La seconda cronometro sarà ancora dedicata agli specialisti: 33,6 km tra Savignano sul Rubicone e Cesena. Da lì si deciderà il Giro.

Le tappe di montagna

Il tappone alpino di Crans Montana, con due ascese sopra i 2.000 metri, sarà il primo test per gli uomini di classifica. L'ultima settimana sarà molto impegnativa: il Monte Bondone con punte al 15% scremerà il gruppo; la frazione con l'arrivo in Val di Zoldo sarà breve (160) ma intensa (3.700 metri di dislivello); da Longarone (a 60 anni dalla tragedia del Vajont) partirà il tappone dolomitico con arrivo alle Tre Cime di Lavaredo, frazione infernale con 5.400 metri di dislivello e cinque asperità; l'ultima fatica sarà la cronoscalata del Monte Lussari, con tratti al 22%.

La passerella ai Fori Imperiali di Roma

«L'arrivo a Roma per il Giro d'Italia è come quello di Parigi per il Tour de France, è la conclusione naturale». È il commento di Urbano Cairo, presidente di Rcs Mediagroup, sul grande finale ai Fori Imperiali dell'edizione 2023. 

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