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Fine di un'era

Chievo, il Tar respinge il ricorso: Cosenza in B. Giocatori svincolati nelle prossime ore

Fine corsa. Game over. Il Chievo dopo 35 anni ininterrotti di professionismo abbandona il calcio che conta. Dopo la bocciatura della Covisoc, quella del Consiglio Federale e quella del Collegio di Garanzia del Coni, il club clivense si è visto respingere il ricorso stamane anche dal Tar. Il Tribunale Amministrativo infatti, dopo la riunione di ieri si è voluto prendere una notte ulteriore per rifletterci su e questa mattina ha emesso il verdetto rispedendo al mittente le istanze del Chievo.

Che a questo punto ripartirà dai campionati dilettantistici, difficile la serie D, più facile l’Eccellenza ma, a seconda dell’evoluzione delle prossime settimane, non è da escludere persino una categoria più bassa. E per chi a inizio millennio ha accarezzato anche la Champions League disputandone i preliminari con al timone l’ex tecnico del Bassano, Bepi Pillon, è indubbiamente un contraccolpo mica da poco.

Festeggia così il Cosenza che sarà ripescato in serie B e che sta già cominciando l’opera di potenziamento della squadra in vista del prossimo torneo. Ora mutano così anche le gerarchie del calcio veronese: all’Hellas storico riferimento del pallone all’ombra dell’Arena, fa seguito la Virtus Verona in C eppoi il Chievo che a questo punto abbandonerà presumibilmente pure il Bentegodi. Si chiude un’era.

Vincenzo Pittureri

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