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ECCELLENZA

Il Bassano è malaticcio e allora basta un brodino

Zero a zero in esterna alla prima di Ale Pontatollo da allenatore capo. Che punto è stato? Un punto di partenza o se preferite di ripartenza. Orfano di Peotta e Paludetto (torna a gennaio), il novello timoniere ha squadernato un 4-2-3-1 nuovo di zecca con i neoingresso Leo Pilotto subito in pista in retrovia (prova robustissima la sua) e Fracaro trequartista dietro Antenucci centroboa e Zuin e Bounafaa sugli esterni. Mediana compatta col rilancio di Cenetti da titolare accanto a Santacatterina. Il risultato è che col nuovo sistema Bassano non concede manco uno spiffero alla Fulgor e che nella cosiddetta zona nevralgica il gioco rigorosamente palla a terra faccia sgorgare più di una golosa chance agli avanti. Il guaio però è che nonostante un cast di primissima fascia sottoporta, il Bfc non cavi fuori mai un gollaccio. E allora bene la fase di non possesso, ma quando è il momento di stangare i giallorossi fanno una faticaccia boia e lì evidentemente il manico appena insediatosi avrà di che lavorare. Si dirà: ma la classifica langue… Verissimo, ma la classifica va dimenticata almeno sino a Pasqua, questo è un gruppo da rigenerare e magari anche da correggere e rinforzare (Pilotto è ok e Meitè lo vedremo all’opera domenica) lasciando a Pontarollo il tempo di lasciare il segno e modellare l’intero contesto tattico, anche se di tempo nel calcio ce n’è sempre pochino. Semmai il rammarico è legato a un’enormità di calci d’angolo non capitalizzati a dovere (una dozzina, indice della supremazia territoriale ospite) e soprattutto dell’ultima mezz’ora in superiorità numerica (espulso il difensore Farabotte al 17’ st) che andava, come dire, tesaurizzata meglio. Senza contare le tre nitide occasioni sciupate: la prima al 21’ con Zuin che solissimo davanti al portiere scivola sul più bello, complice la pioggia battente e il terreno allentato. Oppure al 35’con Antenucci che da buonissima posizione se l’è allargata troppo o, in retta d’arrivo, con lo stesso Antenucci che ha calciato di prima intenzio ne e a colpo sicuro ma è stato murato da Corasaniti, guardiano desto e lesto. E così il puntino-puntaccio tiene Bassano nel limbo di una mediocrità di graduatoria niente affatto aurea, un gradino sopra il magma della zona retrocessione e ancora lontano dal vertice. Ma la politica deve essere quella di un passo alla volta come sostiene proprio Pontarollo e il prossimo step è tornare a fare bottino al Mercante.

Vincenzo Pittureri