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COPPA ITALIA DILETTANTI

Gioia Montecchio: è finale Ko indolore con il Giorgione

Montecchio, è storia. I castellani centrano la loro prima finale regionale di Coppa Italia dilettanti resistendo ai tentativi del Giorgione che ci prova fino alla fine. Al ’92 i trevigiani la spuntano con l’incornata di Bonaldi ma non fa male al Montecchio che all’andata aveva dominato con un netto 3-1 nella Marca. Sarà dunque finale contro un’altra trevigiana, il PortoMansuè che ha fatto 1-1 col Mestrino dopo aver vinto l’andata. Al Cosaro è una giornata per veri appassionati di calcio perché tra pioggia, vento, aria gelida e assenza di bar dispensatore di brulè ristoratori il caldo salotto di casa sarebbe la soluzione più ovvia. Il campo è pesantissimo ed è impossibile giocare palla a terra, bisogna indossare l’elmetto e scendere in trincea a lottare su ogni zolla. Il Giorgione fa un po’ di turnover rispetto alla formazione che domenica ha perso la prima gara in campionato, il Montecchio invece conferma tutti con il rientro di Saggioro perché la rosa di Coppola in questo momento è ridotta all’osso causa infermeria intasata. Pronti via e Guccione assiste Casarotto sul fondo destro, tiro ribattuto dal portiere (3’). Gli ospiti rispondono con un’incursione in area di Bruno che costringe Saggioro a stornare in angolo (6’) e poi protestano al 19’ quando Mioni a centro area indirizza verso la rete con Saggioro che blocca la sfera sulla linea e non oltre. Il Montecchio si riaffaccia davanti con Guccione di piede (20’) e Zanella di testa (22’). Al 36’ è l’ex Bassano e Vicenza Ardit Gashi, tra i migliori dei suoi, ad impensierire dalla distanza l’estremo difensore che si distende in corner. Nella ripresa l’intensità della pioggia diminuisce, si può giocare un po’ più decentemente. Saggioro sulla trequarti deve anticipare di piede Pace lanciato da Mangeri (11’), poi Guccione su assist di Casarotto scuote l’esterno della rete (15’) e infine ancora Saggioro in veste di libero vecchio stampo deve chiudere su Pace (17’). Sul proseguimento dell’azione Mangeri si trova una bella palla in area sinistra ma sparacchia a lato (18’). Il Giorgione adesso preme e colleziona angoli, Pace in avanti è il più attivo e prima si vede un tiro ben indirizzato deviato in corner (20’) e poi Saggioro da distanza ravvicinata lo mura (21’). Coppola si cautela cambiando disposizione in un più protettivo 5-3-2 con Meggiolaro che va a fare il terzo centrale. La mossa dà l’effetto sperato perché il Giorgione trova meno spazi per infilarsi. Al secondo minuto di recupero l’impegno trevigiano viene premiato quando Bonaldi, già marcatore all’andata, inzucca in area piccola un bel cross dalla destra. Ma poi è solo festa Montecchio che vola verso la finalissima, otto anni dopo l’Arzignano targato Beggio. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Stefano Gobetti