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CALCIO SERIE D

Energia Gastaldello «Pronti alle sfide È questo il segreto»

«Tutto bene finora, però guai a mollare perché la strada è ancora lunga e ricca di insidie». Queste le parole di Enrico Gastaldello, componente del consiglio d’amministrazione dell’Arzignano con il quale a sei giornate dal giro di boa abbiamo provato a fare il punto della situazione. Un bilancio che, seppur ancora provvisorio, non può che essere positivo visto e considerato che la banda Bianchini dopo 11 gare disputate si ritrova in vetta alla classifica del girone C di con la bellezza di 28 punti conquistati sui 33 finora disponibili: per strada insomma si sono lasciate solo le briciole (9 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta) grazie anche alla forza del miglior attacco (32 centri realizzati) e di una difesa solida che ad oggi ha incassato 12 reti rivelandosi la terza meno battuta del gruppo. Numeri importanti che sono musica per i tifosi arzignanesi i quali non possono che guardare al futuro con ottimismo e fiducia al futuro. Il vantaggio sulla seconda, quella Clodiense che sbarcherà al Dal Molin il 9 gennaio per chiuderà la prima parte della stagione, è di 5 punti. E soprattutto non dimentichiamo che rispetto ad un anno fa lo scenario è assai diverso: di questi tempi, infatti, il Grifo (dopo sette gare giocate e una da recuperare) annaspava all’ultimo posto in classifica con soli 3 punti, a ben 15 lunghezze dalla capolista Delta Porto Tolle (dunque con i sogni di un pronto ritorno in Lega Pro già archiviati) e ancora a secco di vittorie. «Iniziare bene l’annata, anche dopo l’esperienza maturata nello scorso torneo, era nelle nostre intenzioni ma – dichiara Gastaldello - probabilmente nessuno si sarebbe mai aspettato di riuscire a tenere questo ruolino di marcia. Come sempre l’obbiettivo è quello di provare a fare del nostro meglio senza porci limiti ma con la massima umiltà e razionalità, anche per non rischiare di fare il passo più lungo della gamba. Ritengo che si debba fare un applauso alla squadra e ad un tecnico come Bianchini che dal suo arrivo si è ambientato perfettamente calandosi subito nella parte e i risultati finora conseguiti sono la miglior prova di un operato condotto giornalmente con grande sapienza, competenza e professionalità». I risultati non sono mai frutto del caso e se il Grifo ora si trova a volare in alto un merito va anche riconosciuto allo staff dirigenziale capace di muoversi sempre con lungimiranza. «Ad Arzignano si lavora alacremente giorno per giorno per farsi trovare pronti alle sfide e questo penso sia uno dei nostri punti di forza. Direi che il cambio di mentalità è avvenuto principalmente dall’arrivo di un tecnico come Italiano: Vincenzo all’epoca era allenatore rampante, una sorta di scommessa ma con la sua caparbietà e ambizione ha dato avvio ad un processo di crescita dell’intero club dove, oltre al consiglio d’amministrazione, operano quotidianamente figure fondamentali come il presidente Chilese (collettore di idee e di persone) il direttore sportivo Mattia Serafini e il direttore generale Matteo Togni».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesco Meneguzzo