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Eccellenza

Cronista del GdV colpito al volto da un dirigente del Camisano

Uno dei due gol dell'Arcella contro il Camisano. FOTO TROGU
Uno dei due gol dell'Arcella contro il Camisano. FOTO TROGU
Uno dei due gol dell'Arcella contro il Camisano. FOTO TROGU
Uno dei due gol dell'Arcella contro il Camisano. FOTO TROGU

Brutto episodio ieri, domenica 9 maggio, al termine di Camisano-Arcella, gara di campionato vinta dagli ospiti per 2-0. Nelle vicinanze degli spogliatoi un dirigente del Camisano, Paolo Fontana, ha colpito con una sberla al volto Marco Marini, corrispondente de Il Giornale di Vicenza. Il cronista, a cui va la solidarietà della redazione del GdV, è stato poi costretto a recarsi al pronto soccorso dell'ospedale S. Bortolo di Vicenza.

 

IL DISPIACERE DEL CAMISANO. Mauro Fanin, presidente della società biancazzurra, ha immediatamente manifestato solidarietà nei confronti del giornalista. «Quello che si è verificato - ha detto - è un episodio spiacevole. Il dirigente verrà radiato. Mi scuso con Marco Marini e gli esprimo la nostra vicinanza. È brutto che capitino cose del genere, fatti di questo tipo non devono macchiare il nostro sport e l'ambiente societario nel suo insieme. Nel nostro gruppo ad essere importanti sono lo spirito sportivo e l'aggregazione».

 

UNO SCHERZO FINITO MALE. Ma cosa è successo al termine della gara? Partiamo dal racconto di Marini, fortemente scosso mentre ricostruisce l'accaduto al telefono. «Al termine della partita - dice - mi trovavo nell'area di fronte agli spogliatoi. Stavo scherzando con Giuseppe Lotto, vicepresidente del Camisano. Lui, ovviamente non in maniera seria, mi esortava a "scrivere bene" della squadra. C'era parecchia gente e a quel punto un dirigente si è inserito e mi ha detto in maniera seria e con toni accesi che sarebbe effettivamente ora che io "scrivessi bene" della squadra. Io ho replicato ed è nato un diverbio acceso. A quel punto ho cercato di andare verso la porta dello spogliatoio e da dietro è sopraggiunto questo dirigente che mi ha colpito al volto, tra gli occhi e la bocca, non so se con una sberla o con un pugno. Mi ha aiutato un magazziniere e la reazione dei presenti e del Camisano in generale è stata apprezzabile. Lotto mi è stato vicino, il presidente Fanin si è scusato e si è detto allibito per l'accaduto. L'allenatore Molinari si è immediatamente interessato ed è stato molto gentile. Anche l'ex sindaco Pretzalis ha voluto sincerarsi sulle mie condizioni».

 

«MI HA OFFESO». In serata sono poi giunte le scuse di Paolo Fontana, che ha fornito la sua versione dei fatti. «Gli ho dato - dice - una sberla. Non avrei dovuto farlo, ho sbagliato e mi scuso. Vorrei però dire perché si è arrivati a questo. Durante il diverbio lui mi è venuto incontro e ha cominciato a offendermi. Diceva al vicepresidente che avrebbe dovuto allontanarmi. Ha continuato con gli insulti, con molta energia, con un linguaggio pesantissimo. A quel punto gli ho dato una sberla. E ho sbagliato. Poi ho cercato di avvicinarmi di nuovo e ancora una volta sono stato offeso con rabbia. Mi dispiace, avrei dovuto lasciar perdere e andar via». Successivamente Marini ha fatto sapere di non accettare le scuse di Fontana: «Non sono sincere. Quando mi stavo allontanando lui ha continuato a inveire, dicendo anche di non farmi più vedere allo stadio di Camisano».

 

LA PARTITA. Ha vinto l'Arcella ma, secondo il racconto di Marini, il pareggio avrebbe potuto starci. Sono andati a segno Turea all'8' del primo tempo e Cvetkovic negli instanti conclusivi. In mezzo, al 24' st, una chicca di Sciancaleopore: una traversa colpita con un colpo di tacco. 

Giancarlo Tamiozzo