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ECCELLENZA

Bassano all’arrembaggio: «Siamo pronti a ruggire»

«Adesso è come se fosse un altro campionato. La maxi pausa forzata peserà per tutti, le conseguenze del Covid all’interno di ogni gruppo anche di più. Non sarà semplice, dovremo farci trovare pronti». Alessandro Pontarollo non fa quattro passi sulle nuvole, non vende fumo raccontando a chi trepida per il giallorosso che la Grande Rimonta è possibile. Perché Arcella e Giorgione sono distanti anni luce e un divario in doppia cifra abbondante non lo si può colmare in un girone ridotto di sole 13 gare. Però non molla, è come se il 6 febbraio cominciasse un torneo nuovo di zecca e lui e i suoi ragazzi hanno una voglia matta di provare ad arrivare primi in questo girone, che non basterà per il titolo assoluto e spacciare illusioni a basso costo non pare una buona idea, eppure c’è il desiderio di mondare i peccati di un’andata in altalena ricominciare a ruggire in ossequio alle ambizioni del Bfc. Che a settembre srotolava una rosa da primi tre posti e, per rispetto a questo organico dovrà chiudere a maggio entro le prime cinque per non colorare l’annata dei toni pallidi e sbiaditi del flop. «Gli obiettivi sono duplici – riflette il timoniere di Bassano – il primo è cercare di essere protagonisti in questa seconda parte di torneo e vincere tutte le partite che si può. Il secondo, ancora più importante e di prospettiva, è guadagnarsi la conferma sul campo per la prossima stagione sia io sia i giocatori. Abbiamo la fortuna e il privilegio di difendere i colori di una società di enorme tradizione che pianifica già il domani, che non nasconde i suoi progetti di crescita e tutti vorremmo farne parte. Il cammino del Bassano non si esaurisce quest’anno, a prescindere dal risultato che sapremo raggiungere». Pontarollo intanto fa la conta. «Ci sono stati momenti dove alla voce contagi avevamo 14 indisponibili, senza annotare quelli dello staff, compreso il sottoscritto – rivela – allenarsi era praticamente impossibile. Così abbiamo svolto un lavoro prevalentemente atletico, mentre chi era a casa in quarantena o stava sulla cyclette, o faceva tapis rulant, oppure, i più fortunati dotati di un’abitazione col giardino, provavano a fare qualche scatto o palleggio per non perdere il tono muscolare. Una situazione comune a tutti, per questo sono curioso di vedere la ripartenza con valori azzerati per chiunque. Nonostante tutti questi intoppi sono soddisfatto di quanto fatto sino a qui, riattiviamo Fracaro, Paludetto, Rizzon e Minozzo, ne abbiamo un paio alle prese col virus, speriamo si negativizzino presto. Purtroppo con l’Arcella mancheranno Meitè e Rosina squalificati e quanto al mercato andremo avanti così a meno che non si presenti qualche opportunità che faccia al caso nostro. Ma non è una priorità. Nervo presidente? Carlo è un amico, è della Valbrenta come me, se arrivasse sarebbe un rinforzo spettacolare per il Bassano». •.

Vincenzo Pittureri