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SERIE D

Arzignano con il fiatone «Si decide tutto a marzo»

L’Arzignano rallenta un pò e la concorrenza incalza. Pareggiando per 1-1 nell’ultima uscita targata 2021 in casa del Campodarsego al termine di una gara equilibrata (biancorossi in vantaggio con Coccola, pareggio immediato di Gnago) il Grifo incamera il secondo “x” consecutivo dopo quello di domenica scorsa contro l’Este, mantiene il primato in classifica ma le agguerrite inseguitrici per la corsa al trono tornano a farsi sotto. Ora infatti i punti di vantaggio dalla seconda – la Clodiense- si sono ridotti a 4 con la compagine allenata dall’ex Real Vicenza Antonio Andreucci che ha ancora una gara da recuperare (contro il Levico in programma per il 5 gennaio): potenzialmente, quindi, potrebbe ridurre il gap ad una sola lunghezza di ritardo. E pensare che non più tardi del 12 dicembre – dopo quindi il successo colto dai giallocelesti alle spese dell’Adriese per 2-1 in virtù delle reti di Calì e Moras- l’Arzignano viaggiava con un confortante +6 dai chioggiotti. «Ho sempre detto che la strada è lunga, tortuosa e ricca di insidie - spiega il coach arzignanese - quindi ora dobbiamo solo continuare a lavorare come s’è sempre fatto prestando massimo impegno, dedizione totale e attenzione totale a quello che facciamo. Non eravamo fenomeni prima e non siamo scarsi ora, in questi momenti bisogna rimanere tranquilli tenendo ben in mente che nel girone regna un equilibrio generale incredibile, nessuno ci regalerà mai nulla e dovremo quindi battagliare se vorremo puntare a prenderci belle soddisfazioni». Ci vuole calma Vietato dunque creare inutili allarmismi visto e considerato che Bigolin e compagni negli ultimi 180 minuti hanno sì rallentato ma un piccolo calo di rendimento è anche plausibile: va infatti sottolineato e rimarcato che in questa prima parte della stagione l’Arzi è sempre sulla cresta dell’onda e ha viaggiato con un ritmo incredibile. «È inutile negare che la speranza era quella di chiudere l’anno solare al meglio e quindi possibilmente con una vittoria, i tre punti però non sono giunti ma questi due ultimi pareggi, che balzano subito all’occhio perché giunti uno dietro l’altro, ci possono stare e vanno accettati alla luce anche dell’intero cammino svolto fin qui: contro l’Este non abbiamo disputato la nostra miglior gara ma si è affrontata una formazione in salute mentre mercoledì - dove tra le note positive c’è sicuramente il ritorno al gol di un elemento importante come bomber Gnago che è pure stato protagonista di una prestazione maiuscola - abbiamo affrontato una trasferta su un campo insidioso per tutti e contro una squadra forte e di qualità». Ripartenza con il botto. Detto ciò, sarà quindi fondamentale lavorare al meglio durante la sosta natalizia – l’Arzignano rimarrà fermo con l’attività fino al 27 dicembre, poi altri tre giorni di lavoro e poi ripresa definitiva fissata per il giorno 3 gennaio- nella quale bisognerà ricaricare il più possibile le pile anche perché, al primo impegno del nuovo anno, ci sarà subito il big match contro la Clodiense. «La prossima non sarà la sfida decisiva in quanto poi ci sarà ancora un intero girone, ma come tutte le altre rappresenterà una tappa importante del nostro cammino anche perché penso che il momento decisivo sarà nei mesi di febbraio e marzo».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesco Meneguzzo