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Benvenuta Italia
Scatta da Vicenza
la corsa all'Europa

di Paolo Mutterle
VOLLEY DONNE. Al PalaGoldoni c'è il tutto esaurito per la Nazionale. Arriva la Spagna, è il primo atto della Palladio Cup Per il ct Barbolini ancora qualche rebus da sciogliere
Le azzurre al lavoro al palasport di via Goldoni. Stasera c’è la Spagna
Le azzurre al lavoro al palasport di via Goldoni. Stasera c’è la Spagna
Le azzurre al lavoro al palasport di via Goldoni. Stasera c’è la Spagna
Le azzurre al lavoro al palasport di via Goldoni. Stasera c’è la Spagna

È la prima cosa che Valentina Arrighetti ha detto, appena sbarcata in città con le azzurre. «Venerdì sera sarà un'emozione entrare nel mio vecchio campo». Vicenza non ha tradito le aspettative e ha risposto com'era logico immaginarsi, abbracciando la nazionale e assicurando il tutto esaurito al palasport. Stasera sulle tribune di via Goldoni non ci sarà neppure un seggiolino vuoto e Italia - Spagna promette spettacolo sia dentro che fuori dal rettangolo di gioco. Manca la vicentina Garzaro, ma l'idolo di casa sarebbe stata comunque l'indimenticata Piske, minettina per due stagioni.
Saranno in duemila per la partita inaugurale della Palladium Cup; chi è rimasto fuori deve affrettarsi per Italia - Serbia di domenica, sicuramente la partita più saporita di questo gustoso triangolare pre-europeo. La Spagna è una squadra emergente, che di sicuro ci conosce meglio di quanto noi conosciamo loro. Diverse giocatrici iberiche hanno militato nel campionato di A1, curiosamente tutte e tre giocano al centro: Marisa Fernandez, ex Urbino, Lucia Paraja Ramos, già vista a Perugia e Altamura, e Amaranta Fernandez Navarro, posto tre di Santeramo e Pavia. Nonostante qualche buona individualità, la squadra allenata dall'olandese Vermeulen non sembra poter impensierire più di tanto le bicampionesse d'Europa di Barbolini. Eppure, alla vigilia il coach modenese rifiuta qualsiasi commento, quasi a voler nascondere le carte e a dimostrare di prendere molto sul serio il test in vista dei prossimi campionati europei.
C'è un po' di nervosismo per il problema del libero, dato che al forfait di Paola Cardullo (frattura al quarto metacarpo della mano destra) si è aggiunto quello di Enrica Merlo.
Nessuna comunicazione ufficiale dalla Federazione, ma ieri Villa Cortese, il club lombardo vice-campione d'Italia, ha reso noto che Luna Carocci si sarebbe aggregata al gruppo azzurro. Quello della 23enne lucchese non è un volto del tutto nuovo: Carocci ha già vestito le maglie della nazionale sperimentale e di quella universitaria.
Il vero mistero (che poi mistero non è, visto che ieri sera le azzurre hanno affrontato in amichevole la Serbia a San Bonifacio) riguarda l'impiego di Gioli. Il ct sembrerebbe orientato a farla tornare al suo antico ruolo, (ri)lanciando Ortolani nel ruolo di martello pesante in zona due. In questo caso resterebbero altri due posti per tre schiacciatrici, e non sono tre qualsiasi: Costagrande, Del Core e Piccinini. L'italo-argentina sembra la più in forma, la napoletana è una pupilla di Barbolini; la più a rischio dunque potrebbe essere proprio la Picci, autentica icona di questa nazionale. Ma al di là di chi giocherà, stasera sarà festa comunque.

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