Una panchina per due. Viterbo affianca Nunes

Bassano va di fretta. Designato con largo anticipo il coach della prossima stagione con la chiamata del portoghese Miguel Neves Viterbo, 45 anni, l'artefice del clamoroso scudetto 2020 del Valongo nel massimo campionato lusitano, l'Ubroker rompe gli indugi e insedierà sin da oggi il prescelto sulla panchina giallorossa. «È un modo per accelerare il processo di apprendimento e ambientamento del nuovo allenatore con la squadra e più in generale con la nostra realtà – fanno sapere in società – senza aspettare l'estate, il capoallenatore portoghese fornirà il suo importante contributo sin da subito. È una decisione concordata e avallata dallo stesso Nunes che collaborerà sin da adesso con Viterbo coadiuvandolo al timone per i primi giorni e favorendone poi il progressivo acclimatamento nel nostro club. Specie per ciò che concerne la lingua. Inizialmente sarà una sorta di tutor, poi la sinergia sarà esclusivamente tecnica». Viterbo sbarcherà in giornata in città e in serata dirigerà il primo allenamento e domani seguirà la squadra a bordo campo nella delicata trasferta di Lodi, in casa della vicecapolista. Peraltro è stato lo stesso Luis Nunes un mese fa a suggerire e ad avallare per primo la scelta di puntare su Viterbo, stratega emergente del panorama lusitano e non solo. Si tratta perciò di un avvicendamento programmato in accordo con lo stesso Luis e di cui la squadra è stata preventivamente informata già 15 giorni orsono. Ma in questa maniera sarà anche un passaggio indolore che non provocherà contraccolpi di sorta, poiché filtrato dalla presenza costante dello stesso Nunes anche se a breve toccherà poi a Viterbo assumere le redini del gruppo. Oltre a quello straordinario scudo agguantato alla guida dell'outsider Valongo, chi conosce da vicino Viterbo garantisce che è un professionista meticoloso e puntiglioso, un perfezionista abituato a curare anche i dettagli. Pur essendo esponente di punta della scuola portoghese, ovvero più incline a produrre un hockey offensivo e con maggiore propensione all'attacco, Viterbo è noto per prestare pure estrema attenzione agli equilibri tattici e a una fase se non di copertura, quantomeno di differente gestione del match rispetto al pensiero dominante in Portogallo. Nel frattempo prende forma il futuro roster: da luglio senza più Ambrosio (torna al Forte), il portiere Català e i giovani Baggio e Luna ma con dentro Francisco Veludo tra i pali, Gaston De Oro e Alberto Pozzato in attacco e con un altro prestigioso ingresso straniero. Confermati capitan Amato e Samuele Muglia, Andrea Scuccato e Pablo Cancela, Marc Coy ed Edy Nicoletti.•