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Hockey pista

Trissino entra nella storia: l'Eurolega ritorna in Italia

Coppa al cielo a Torres Novas: il Trissino solleva l'Eurolega 2021-2022 (FOTO ANTONIO LOPES/WSE)
Coppa al cielo a Torres Novas: il Trissino solleva l'Eurolega 2021-2022 (FOTO ANTONIO LOPES/WSE)
Coppa al cielo a Torres Novas: il Trissino solleva l'Eurolega 2021-2022 (FOTO ANTONIO LOPES/WSE)
Coppa al cielo a Torres Novas: il Trissino solleva l'Eurolega 2021-2022 (FOTO ANTONIO LOPES/WSE)

Il Trissino supera il Valongo e sale la vetta dell'Eurolega, laureandosi cioè campione dell'hockey continentale. A Torres Novas è stata una vittoria sofferta, 7-5 ai rigori, inseguita per sessanta lunghissimi minuti in cui la speranza si tramutava in delusione seguendo la scaletta dei gol fatti o subiti. Alla fine la tenacia di un gruppo che ha nel portiere Zampoli la sua bandiera ha portato al successo.

Un risultato che inebria di entusiasmo un paese di neanche 9 mila abitanti, che questa sera alle 19 accoglierà al palaDante i campioni d'Europa di ritorno dal trionfo in terra portoghese. E a chi obietta che si tratta di una vittoria di una competizione europea monca di squadre blasonate come Porto, Benfica, Barcellona, nello sport vale la regola che gli assenti hanno sempre torto. Per questo Trissino con il suo sindaco Davide Faccio e il presidente Matteo Mastrotto sono orgogliosi del traguardo raggiunto. Un dato è certo: per il momento l'Eurolega è trissinese, anzi bluceleste. Ma vale la pena soffermarsi sulla grande prestazione di Joao Pinto e compagni, che sotto la guida di Alessandro Bertolucci ha agguantato un risultato storico: basti pensare che dal 1979 il Trissino non si affacciava sulla scena europea e che prima dei blucelesti solo il Follonica nel 2006 aveva portato il trofeo in Italia.

I portoghesi del Valongo hanno lottato fino all'ultimo tiro di rigore per fare restare la coppa in patria. Ma Zampoli, Cocco, Gavioli, Pinto, Malagoli, hanno detto no. Hanno fatto vivere ai tifosi incollati sugli schermi momenti di soddisfazione alternati ad altri di abbattimento, quando i portoghesi si portavano in avanti. Ma l'esplosione di gioia, dopo che Giulio Cocco ha pareggiato i conti (4-4) a 5' dal termine dei due tempi regolamentari ha contagiato tutto il paese, ammutolito in partenza quando ad appena 45" dal via i portoghesi sono passati in vantaggio con Facundo Bridge. Gavioli ha trovato il pareggio, da dietro la porta ingannando il portiere Rui Mendes. Poco dopo Malagoli ha porta addirittura in vantaggio i suoi, ma i lusitani si sono rifatti subito sotto pareggiando i conti. Quindi Navarro ha trasformato la punizione di prima (decimo fallo trissinese), senza fare i conti con l'orgoglio bluceleste. Il Trissino, pur in svantaggio all'intervallo 2-3, si presenta in pista più caparbio di prima e pareggia con Malagoli. La partita prosegue velocissima coi portoghesi ancora in vantaggio, ma gli uomini di Bertolucci recuperano con le acrobazie di Cocco e si va ai tempi supplementari: nulla di fatto e ci vogliono i rigori. Qui si erge come un baluardo Zampoli: non si passa. E Trissino alza la coppa di Eurolega.. 

Aristide Cariolato

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