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L'intervista

Thomas Ceccon: «Nessun rimpianto di non essere ai Mondiali. Penso alle Olimpiadi»

Il nuotatore vicentino: «Finalmente la mano è a posto e riesco a fare tutto. Non è stato un momento bello, sembrava una cosa di poco conto e invece è stata lunga guarire».
Thomas Ceccon ha rinunciato ai Mondiali di nuoto in corso a Doha anche per l’infortunio a una mano ARCHIVIO
Thomas Ceccon ha rinunciato ai Mondiali di nuoto in corso a Doha anche per l’infortunio a una mano ARCHIVIO
Thomas Ceccon ha rinunciato ai Mondiali di nuoto in corso a Doha anche per l’infortunio a una mano ARCHIVIO
Thomas Ceccon ha rinunciato ai Mondiali di nuoto in corso a Doha anche per l’infortunio a una mano ARCHIVIO

I Mondiali dalla poltrona senza alcun rimpianto. Thomas Ceccon è lontano in tutti i sensi da Doha. Il suo pensiero fisso di questo 2024 sono solo le Olimpiadi. L’infortunio alla mano occorso durante una seduta di allenamento con i pesi in palestra ha tagliato la testa al toro riguardo la sua presenza nella rassegna iridata del Qatar, che già era in forse prima. 

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«No, non ho alcun rimpianto di non essere a Doha - conferma sicuro Thomas Ceccon dalla sua casa veronese - Le perplessità riguardo a questo impegno erano tante. Non era il massimo dover disputare un mondiale in questo momento della stagione. È stata una scelta ponderata e consapevole assieme al mio allenatore Alberto Burlina. E in ogni caso ho tolto il tutore solo il 5 febbraio».

Ma almeno li sta seguendo in tv?
Certo. Le gare le guardo tutte, come sempre del resto visto che sono un appassionato.

C'è qualcuno che l'ha impressionata?
Nessuno in particolare devo dire.

Probabilmente la finale dei suoi 100 dorso non avrebbe avuto molti problemi a vincerla.
Il livello è stato piuttosto basso, a parte i primi due. L’obiettivo per tutti è un altro, i migliori sono rimasti a casa.

L’Italia è salita sul podio con la medaglia d’argento della staffetta 4x100 stile libero. Con Ceccon si poteva puntare all’oro?
Non penso. Il tempo finale sarebbe stato insufficiente per qualsiasi altro Mondiale. C’è da lavorare, perché siamo due secondi sotto il record italiano e a un secondo e sette decimi dal podio dei mondiali di Fukuoka.

Cosa pensa della prestazione dell’altro vicentino Paolo Conte Bonin?
È stato bravissimo, può crescere bene perché ha tutte le carte in regola per farlo.

Adesso la sua mano come sta?
Finalmente è ok e riesco a fare tutto. Non è stato un momento bello, sembrava una cosa di poco conto e invece è stata lunga guarire.

Quale sarà il suo programma di avvicinamento alle Olimpiadi?
Gli Assoluti primaverili la prima settimana di marzo non sono ancora certi. Stiamo decidendo se andare. Poi farò tre settimane di raduno collegiale al caldo, quindi aprile e maggio di lavoro a Verona. In giugno disputerò qualche gara fra cui il Trofeo Settecolli e poi dritti su Parigi.

 

Antonio Simeone

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