Con la 31esima vittoria in 35 incontri Luca Rigoldi scrive un’altra pagina della sua carriera quasi decennale da professionista e lo fa nel giorno dell’anniversario del titolo di campione europeo supergallo ottenuto cinque anni fa. Questa sera (venerdì 17 novembre), invece, a Sarnico (Bergamo) il pugile vicentino ha combattuto per la prima volta nella categoria pesi piuma riportando meritatamente in Italia, dopo ben 35 anni, la cintura vacante WBC international silver con verdetto unanime (117-111, 116-112, 117-111). A farne le spese è stato il venezuelano Luis Millan, nominato come sfidante dopo la rinuncia da parte di Davide Tassi.
Sulla sponda del lago d'Iseo il match parte subito a mille, ma dodici round sono lunghi da gestire e, nonostante il grande tifo del pubblico, Rigoldi fatica a contenere la potenza del sudamericano. Fortunatamente dalla seconda ripresa i ganci sinistri del trentenne pugile di Villaverla iniziano ad andare a segno; Rigoldi continua a crescere nei round successivi con diretti sinistri precisi. Un pericoloso calo fisico e mentale arriva nel settimo e nell’ottavo tempo: qui il campione berico sembra risentire dei montanti a segno di Millan. Ma ecco uscire l’esperienza e la forza del campione. Rigoldi, seguendo i consigli del maestro Freo, porta a segno tanti colpi importanti. Nel successivo tempo il vicentino riconquista fiducia e Millan sembra traballare dopo due sinistri subiti. Nelle ultime due riprese Gino Freo chiede un cambio di marcia: “Serve più velocità”, lo incalza. Millan inciampa e cade, e subito dopo incassa anche un gancio sinistro. Rigodi accelera. I due boxeur si abbracciano prima di affrontare l’ultimo round, poi è una festa biancorossa con la cintura che dalla Sarnico arriva in città. “Per il futuro sono aperto a tutte le opportunità - commenta a fine match Rigoldi - e il mio fisico ha retto bene al cambio di categoria”.