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PUGILATO

Rigoldi cerca il Tricolore nella tana di De Bianchi

Campione Luca Rigoldi ha all’attivo 24 vittorie, 2 sconfitte e 2 pareggi
Campione Luca Rigoldi ha all’attivo 24 vittorie, 2 sconfitte e 2 pareggi
Campione Luca Rigoldi ha all’attivo 24 vittorie, 2 sconfitte e 2 pareggi
Campione Luca Rigoldi ha all’attivo 24 vittorie, 2 sconfitte e 2 pareggi

È tempo d’infilare i guantoni. Venerdì, al palazzetto dello sport Guglielmo Fanticini di Reggio Emilia, Luca Rigoldi proverà a strappare il titolo italiano supergallo al campione in carica Mattia De Bianchi. «Ho deciso di accettare la nomina a sfidante ufficiale alla cintura tricolore perché, piuttosto di aspettare ancora per una cintura europea che non so quando arriverà, ho preferito tornare a combattere», spiega Rigoldi. Il pugile berico è reduce da un successo ai punti nelle sei riprese contro il boxeur di origini pakistane Shoaib Zaman. Il match, svoltosi lo scorso 30 luglio a Brendola, ha messo in luce l’ottimo stato di forma del pupillo del maestro Gino Freo. Ma l’incontro con il padrone di casa De Bianchi non sarà affatto semplice. Il ventiquattrenne allenato da Michael Galli ha esordito nel professionismo nel 2018 e da allora ha vinto dieci match prima di battere, lo scorso 15 maggio, Jonathan Sannino al Rigamonti di Brescia e conquistare il titolo italiano dei 55,3 chili. Venerdì, però, a fare la differenza tra le sedici corde potrebbe essere l’esperienza del mancino ventottenne Rigoldi; il campione di Villaverla si è laureato miglior pugile italiano per Boxeringweb nel 2018 e 2019. Dopo aver vinto prima il titolo nazionale, poi quello dell’Unione Europea, ha conquistato il titolo continentale in Francia battendo Parodi ai punti nel 2018; infine ha difeso la cintura Ebu due volte prima di perderla nel dicembre 2020 a Milano nella sfida contro il britannico Gamal Yafai. Attualmente Rigoldi ha all’attivo 24 vittorie, 2 sconfitte e 2 pareggi. «La preparazione va bene, mi sono allenato molto con Devis Boschiero, tutto procede nella norma - racconta il boxeur vicentino -. Mancano ancora alcuni giorni di duro lavoro prima di un match contro un avversario tosto che lavora con grande continuità. Fisicamente Mattia De Bianchi è più basso di me, quindi mi sto allenando in maniera diversa rispetto ai precedenti combattimenti. Cosa mi aspetto? Quaranta minuti di scintille: io ho dalla mia un’esperienza maggiore, lui gioca in casa e sicuramente tenterà di dettare ritmo e strategia. Non dovrò abboccare. Ad ogni modo De Bianchi lo conosco bene: l’ho aiutato a fare sparring proprio quando ha vinto la sfida tricolore lo scorso maggio contro Jonathan Sannino. In quest’ultimo periodo prima della sfida al titolo di venerdì, però, non ci stiamo sentendo». •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Sara Marangon

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