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Speedway

Nicolas Vicentin: «La mia nuova squadra con i fan della derapata. E sogno un bis europeo»

A 15 anni era un ragazzo prodigio: sembrava nato per lo speedway, guidava con stupefacente facilità sulle curve del Santa Marina e a pochi mesi dall'esordio sfidava i big per il podio italiano. Ora Nicolas Vicentin è prossimo a compierne 30: molti sogni sono rimasti nel cassetto, anche perché la fortuna ha spesso guardato dall'altra parte. Ma lui non molla e non rimpiange: guarda avanti con coraggio, ricordando sempre quel magico giorno del 2016 quando in Lettonia insieme a Nico Covatti regalò all'Italia il titolo europeo a coppie.

 

«Affronto la stagione con qualche novità ai box - racconta il sossanese del MC Lonigo, che i suoi tifosi chiamano affettuosamente Yena. - Un gruppo di ragazzi appassionati della derapata mi supporterà con varie mansioni, raccogliendo l'eredità del team Jocker che ringrazio: la nuova squadra si chiamerà speed.master». Il numero 14 fedele compagno, una spruzzata d'arancione sulla livrea, il sorriso sornione: la Yena ha ancora voglia di graffiare.

Piatto forte ancora il Tricolore, dove ha vinto una sola gara a Badia Calavena, parecchi anni fa.
E poi tanti podi, vittorie sfumate anche per colpa mia. Ora sono più tranquillo, affronto le corse senza pressioni e penso prima di tutto a divertirmi. Sapendo che posso arrivare molto avanti.

Che cosa si propone di migliorare?
Partenza e uscita di curva sono gli aspetti che curerò con particolare attenzione, con le modifiche meccaniche che saranno necessarie. Credo invece d'aver superato la difficoltà a reagire di fronte a situazioni negative in pista: una volta mi bloccavo, adesso è diverso.

C'è un campionato estero nel suo prossimo futuro?
In inverno c'era stata una trattativa con un team inglese, non andata a buon fine. Spero che la chiamata sia soltanto rinviata, se nel corso dell'annata mi metterò in luce e qualche squadra britannica avrà bisogno di sostituire un pilota infortunato o dal basso rendimento. Allora sarò pronto a partire. Intanto, gare internazionali in Francia, Slovenia, Germania, Repubblica Ceca.

E le qualificazioni europee e mondiali di maggio?
Risponderò presente alle chiamate, se arriveranno, senza nascondermi le difficoltà visto il livello degli avversari.

Contando sul pieno recupero di Covatti, i tifosi sognano l'Italia protagonista nella Finale europea a coppie a Lonigo: il bis di Riga è possibile?
Dipende da tanti fattori: quella volta andò tutto per il verso giusto, stavolta abbiamo il vantaggio del fattore campo.

Rimane saldo il suo rapporto col MC Lonigo
Ho cercato di ricambiare la fiducia dando una mano con le scuole piloti, che rappresentano il futuro del nostro sport. Il mondo dello speedway è spesso chiuso, si parla tanto di cose del passato e invece bisogna guardare avanti, al futuro. 

Stefano Canola

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