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Sci

Mondiali di Cortina, cerimonia d'apertura sotto la neve

L'evento di inaugurazione dei Mondiali di Sci a Cortina
L'evento di inaugurazione dei Mondiali di Sci a Cortina
Cortina 2021: i Mondiali di sci tornano in Italia

Cerimonia di avvio dei Campionati del Mondo di sci di Cortina 2021 nel segno della musica, con Gabbani e Nannini, ma anche del gemellaggio con Venezia e il suo Carnevale. Sotto una nevicata che si è fatta via via più fitta ha preso per primo la parola il presidente della Fisi, Flavio Roda, che si è detto sicuro che «sarà un grande Mondiale, voluto con molto impegno da parte di tutti». Sarà una «prova generale» per le Olimpiadi invernali 2026

 

 

Oltre 70 le nazioni presenti in questo evento che, con lo sguardo rivolto alla tradizione di Cortina, guarda al domani con la forza e la fiducia propri del mondo dello sport.  Una cerimonia rispettosa delle prescrizioni anti Covid, che limiteranno l'accesso del pubblico durante le gare: «In tanti non ci credevano, ma siamo qui e speriamo che questi Mondiali siano un segno di rinascita» ha detto roda. Un concetto sottolineato anche da Alessandro Benetton, presidente della Fondazione Cortina 2021. «Abbiamo fatto tutto questo - ha ripetuto - anche grazie a dei valori che il nostro Paese meglio di chiunque altro sa rappresentare, la capacità di adattamento, di trovare soluzioni nei momenti più difficili, di fare squadra».

 

 

«Li abbiamo tanto desiderati questi Mondiali, ci abbiamo lavorato tanto, quindi ben venga, iniziamo con il piede giusto». È il commento del presidente del Veneto Luca Zaia. Parlando da Cortina, Zaia giudica l’evento «una
grande anteprima per quello che saranno le Olimpiadi». La ricetta messa in campo, rileva, «è la sostenibilità, il rispetto del territorio e la volontà di valorizzare fino in fondo questo che è Patrimonio dell’umanità». «Noi siamo assolutamente orgogliosi di far vedere al mondo come sono mantenute le nostre montagne - continua - e quale sia
il rispetto delle genti di montagna». Il Mondiale è stato desiderato, «è stata una corsa ad ostacoli portarlo a casa,
anche per il Covid. Lo facciamo a porte chiuse - conclude - ma sappiamo già che le olimpiadi saranno l’apoteosi».

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