Era tutto finalizzato alla 100 miglia d’Istria, che per chi fa trail ha lo stesso prestigio, tanto per intenderci, della maratona di Venezia per un maratoneta. La vicentina Alessandra Boifava, portacolori dell’Ultrabericus team, ha vinto la gara internazionale del circuito Utmb che si snoda per 168 chilometri e 6600 metri di dislivello positivo sulla dorsale dei monti istriani, con partenza da Labin e arrivo ad Umago. Dopo lo start alle 17 di venerdì, la vicentina ha tenuto il proprio ritmo durante tutta la notte, tenendo sotto controllo, a circa quindici minuti di distacco, la battaglia di testa tra l’austriaca Esther Fellhofer e la tedesca Ida Sophie Hegemann. La tattica di Alessandra ha pagato all’alba, quando al ristoro di Buzet, 99° chilometro, la Hegemann era raggiunta; al ristoro successivo di Butoniga, 116° chilometro, il terzetto era riunito in un solo minuto ma la Fellhofer era costretta ad alzare bandiera bianca ritirandosi. Dopo il sorpasso della Hegemann nella tratta successiva, per Alessandra gli ultimi venti chilometri sono stati di cavalcata in progressione, nonostante il caldo torrido, per chiudere vittoriosa all’arrivo di Umago in 20h 51m 24s, settima assoluta con soli sei uomini davanti, staccando la Hegemann, seconda, di 36’, e la francese Claire Bannwarth, terza, di un’ora e mezza.
Con questo risultato nella prova di Utmb World Series, la Boifava stacca definitivamente il biglietto per le finali dell’Ultra Trail du Mont Blanc di fine agosto a Chamonix. Stanchissima ma strafelice Boifava: «Erano cinque anni che provavo a fare questa gara, in combinata con l’Ultrabericus – ha raccontato -, mi era sempre andata male o malissimo, causa infortuni, lockdown e altri problemi. Si vede che era l’anno buono. Sono felicissima». Con lei gioiscono Enrico Pollini e tutto l’Ultrabericus team.
Sempre a Umago ma nella 42 km è da segnalare il quarto posto di Martina Dal Bosco (Durona Team) che si ferma a tre minuti dal podio dopo 3h58'44" di gara.