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A2 FEMMINILE

L’Ipag s’illude due volte e poi perde al quinto

Delusione castellana Le ragazze delll’Ipag Ramonda si sono fatte rimontare due volte ma alla fine hanno ottenuto un buon punto FOTO ANTONIO TROGUIl tecnico Ramonda  Daris Amadio
Delusione castellana Le ragazze delll’Ipag Ramonda si sono fatte rimontare due volte ma alla fine hanno ottenuto un buon punto FOTO ANTONIO TROGUIl tecnico Ramonda Daris Amadio
Delusione castellana Le ragazze delll’Ipag Ramonda si sono fatte rimontare due volte ma alla fine hanno ottenuto un buon punto FOTO ANTONIO TROGUIl tecnico Ramonda  Daris Amadio
Delusione castellana Le ragazze delll’Ipag Ramonda si sono fatte rimontare due volte ma alla fine hanno ottenuto un buon punto FOTO ANTONIO TROGUIl tecnico Ramonda Daris Amadio

Se l’obiettivo stagionale è migliorare volta per volta, ci sarà sicuramente da divertirsi. In un Pala Collodi finalmente riaperto al pubblico, termina con un tiratissimo 3 a 2 per la formazione ospite il match della prima giornata tra Montecchio e Mondovì. Una partita che sfuma proprio sul finale alle castellane, al termine di una vera e propria lotta all’ultimo punto, che ha fatto sicuramente emozionare i presenti. Insomma, un match equilibrato e divertente, con le atlete di coach Amadio uscite tra gli applausi scroscianti del Pala Collodi dopo essere riuscite, con una prova di indiscusso carattere, a tenere testa per quasi tutto l’incontro a una compagine di assoluta caratura, avendo per giunta perso per infortunio ben due titolari, Laura Bortoli e Giorgia Mazzon, nel corso della partita. La delusione per non essere riuscite, all’ultimo, a portare a casa la vittoria è comunque innegabile, e si può leggere perfettamente nel volto di capitan Cristina Fiorio. «Diciamo che è stata una battaglia, la definirei così – le parole del capitano della formazione castellana -. Sinceramente sono dispiaciuta, perché quando arrivi al quinto set in vantaggio due a uno si spera sempre di portare a casa la partita. Io comunque faccio i complimenti alla mia squadra, abbiamo veramente dato il massimo fino all’ultimo pallone, contando anche che eravamo decimate per qualche problemino fisico di due titolari. Insomma, è andata com’è andata, ma sicuramente guardo il bicchiere mezzo pieno». Una filosofia, quella di guardare il lato positivo della prestazione, che sembra pianamente condivisa dal coach del Montecchio, che ha applaudito le sue atlete per larga parte del match. «Peccato per il risultato – il commento di Daris Amadio -, ma anche se parliamo di una sconfitta bisogna sempre considerare come viene, e soprattutto con chi. Io sono orgoglioso delle ragazze, del gioco che esprimono, e spero che anche loro abbiano capito le loro potenzialità. È stato un match tirato, e poi quando finisci con tre 2003, una 2001, una ’97 e due 2002 in campo c’è poco da dire. Noi abbiamo fatto una grandissima partita, e sono contento che sul 14 a 8 abbiamo fatto cambio palla, perché vuol dire che siamo usciti a testa alta. Se per qualcuno quel punto non può valere niente, per me vale tanto». E per quanto riguarda il prossimo match, il derby con l’Anthea, il commento del coach è chiaro. «C’è una partita contro il Vicenza, non c’è il derby – le parole di Amadio -. Non so se sia più o meno sentita di altre partite, ma sinceramente non so nemmeno se sia in casa o fuori, proprio perché è una partita come le altre».•.

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