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Automobilismo

Il casco di Max Verstappen si può trovare solo a Schio

Lo produce un'azienda scledense e non ne esistono altre "copie". La Schuberth Performance realizza le protezioni per la testa di alcuni dei piloti più forti di Formula 1

Max Verstappen, campione del mondo nel 2021 e nel 2022. Mick Schumacher (riserva Mercedes e figlio di Michael), Nico Hülkenberg della Haas, Daniel Ricciardo (terzo pilota RedBull) e Sergio Perez, messicano della RedBull secondo nella classifica del mondiale. Cinque grande protagonisti della Formula 1 che hanno una cosa in comune: il loro casco nasce a Schio, nella Schuberth Performance, filiale italiana della multinazionale tedesca Schuberth.

I caschi dei campioni prodotti a Schio

Dal 2000 l'azienda di Magdeburgo ha cominciato a collaborare con i grandi nomi del motorsport e dal 2014 ha rilevato la scledense Teca25, leader nella lavorazione della struttura in carbonio. «Nel 2014 abbiamo cominciato con la prima stratifica (la calotta in carbonio, ndr) - spiega l'amministratore delegato di Schuberth Performance, Alberto Dall'Oglio - e ci siamo specializzati nelle tecniche di laminazione. Da quando ci siamo noi abbiamo seguito una ventina di piloti». Nei giorni scorsi tecnici e addetti ai lavori del settore si sono incontrati a Schio per visitare la fabbrica alla vigilia della gara di Imola, poi annullata per le condizioni meteo in Romagna. L'occasione per studiare da vicino come avviene la produzione dei caschi usati dai piloti, dalla fibra in carbonio alle grafiche. Da poco l'azienda ha cominciato a sviluppare caschi per le moto. Non sono mancati i momenti divertenti con i campioni di F1.

Perez consiglia sui social: «Bevete un po' di tequila»

Ha strappato una risata il messicano "Checo" Perez che, tra una corsa e l'altra, invia un video saluto al pubblico scledense, suggerendo "have some tequila" (bevete un po' di tequila ndr). Dall'Oglio poi ha raccontato un retroscena di un recente gran premio negli Stati Uniti. «L'ultimo è stato il casco di Hulkenberg per Miami, abbiamo dovuto farlo all'ultimo minuto, è stato assemblato in hotel perché non c'era tempo». Molti piloti hanno richieste particolari, per delle grafiche speciali, scritte e sponsor. Il casco è l'elemento distintivo dei piloti; è l'unica parte personalizzabile e per questo ci sono molto legati.

Verstappen non vuole si vendano copie del suo casco

Ad esempio Verstappen non vuole che ci siano copie del suo: dev'essere l'unico. Uno o tanti, l'azienda resta un vanto per tutto l'Alto Vicentino. «Un'emozione - ha concluso Dall'Oglio - sapere che il casco del campione del mondo 2021 e 2022 è "nostro"». Altro volto noto dei motori nel suo settore è Simone Faggioli, campione delle corse in salita, che ha fatto fare un giro ai presenti a bordo della Norma, macchina da cronoscalata con cui ha segnato il secondo miglior tempo alla Pykes Peak 2018 negli USA: un giro di pochi minuti tra le strade di Monte di Malo, per vivere il brivido di una vettura in grado di fare da 1 a 100 km/h in meno di tre secondi.

Il campione ha elogiato l'Alto Vicentino e la strada del Costo, una delle sue preferite. «La salita del Costo per me è una delle gare più belle, quest'anno entra a far parte del campionato italiano, sicuramente ci vedremo lì. È una delle medio-veloci tecniche migliori che abbiamo nel parco nazionale». Era presente all'evento anche Sven Krieter, che dal 2004 prepara i caschi per i professionisti in ogni gran premio. «Non mi sarei mai aspettato di lavorarci così a lungo, mi dà fiducia in me stesso, significa molto per me: sono in contatto con i piloti e con molte persone che vorrebbero incontrare i piloti. Per me è normale, altri a cui parlo del mio lavoro mi guardano con gli occhi spalancati».

Edoardo Mario Francese

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