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Il lutto

Il basket piange coach Claudio Corà, pioniere in panchina

Claudio Corà
Claudio Corà
Claudio Corà
Claudio Corà

Claudio Corà è stato un pioniere. Un allenatore che non ha avuto timore di prendere la valigia e andare per insegnare la pallacanestro fuori dalla provincia di Vicenza, a nord, al centro, nel profondo Sud d’Italia e anche nelle isole. È stato l’unico a farlo e anche per questo verrà ricordato come uno dei migliori allenatori vicentini. Corà si è spento a 66 anni all’ospedale di Padova, dov’era ricoverato in seguito a delle complicazioni dovute al Covid-19, lasciando le figlie Marta, già allenatrice del Vicenza femminile, e Valentina, ex giocatrice. 

Ricco il curriculum del tecnico, che abitava nel quartiere di Laghetto e dallo scorso dicembre era sulla panchina del Chieti in C Gold, incarico lasciato per motivi di salute solo alcune settimane fa. Corà ha guidato soprattutto squadre maschili: Vicenza, Bassano, Monopoli, Sassari, Montichiari, Bergamo, Matera, Padova. Ma ha portato la sua esperienza anche sulle panchine femminili, quella del Vicenza (di cui è stato anche presidente) e del Giotto Padova, tra le altre.

«Il presidente del comitato regionale, Fip Veneto, e tutto il direttivo e il settore Cna piangono la scomparsa di uno degli allenatori di riferimento del Vicentino», il messaggio della Fip. «Ci ha lasciato lo storico allenatore e coach nel 2012 delle squadre impegnate nella prima edizione del CBT, quando affrontammo Georgia, Purdue, Loyola-Chicago e Harvard» - le parole degli organizzatori del College Basketball Tour. «Ha avuto il coraggio di chiudere la carriera fuori da Vicenza – ha detto Andrea Tona, team manager della Civitus Allianz-. Claudio reclutò me e mio fratello quando giocavamo nella Romeo Menti e con la juniores nazionale di Dueville disputammo una grande stagione». «Si è aggiornato fino all’ultimo, aveva il basket nel sangue – il ricordo commosso dell’amico Vittorio Gastaldello -. Agguantò due promozioni in A col Marsala e il Sassari, dove venne esonerato a due giornate dalla fine per uno screzio col presidente: ma quella promozione fu tutta sua. Lo scorso anno si era laureato in Psicologia, ricoprì anche il ruolo di direttore generale del Centro Sport Palladio». La data del funerale ancora non è stata fissata. 

Marta Benedetti

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