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Sci alpino

Asja Zenere: «Il mio primo Mondiale me lo sono guadagnato»

La sciatrice di Enego giovedì sarà in gara nello slalom gigante iridato
Asja Zenere, atleta del gruppo sportivo Carabinieri, si prepara al suo primo Mondiale di sci alpino
Asja Zenere, atleta del gruppo sportivo Carabinieri, si prepara al suo primo Mondiale di sci alpino
Asja Zenere, atleta del gruppo sportivo Carabinieri, si prepara al suo primo Mondiale di sci alpino
Asja Zenere, atleta del gruppo sportivo Carabinieri, si prepara al suo primo Mondiale di sci alpino

Lo scorso ottobre Asja Zenere aveva indicato al Giornale di Vicenza come obiettivo della stagione ottenere il posto fisso in Coppa Europa e partecipare a qualche tappa di Coppa del Mondo. L'inverno è andato al di là delle più rosee aspettative, visto che la sciatrice di Enego ha vinto per tre occasioni nel circuito cadetto ed è diventata ormai una presenza fissa nei giganti della massima serie del Circo bianco.

A cento giorni di distanza da quelle parole, per la ventiseienne si avvicina il momento più prestigioso di una carriera sinora funestata da troppi infortuni, ossia la partecipazione al primo Campionato del mondo in Francia. A Méribel, sulle Alpi francesi della Savoia, la portacolori dei Carabinieri sarà impegnata nello slalom gigante di giovedì 16 febbraio ed è in lizza sia per la gara a squadre di martedì 14 che per il parallelo di mercoledì 15, in una spedizione azzurra già ricca di medaglie.

Zenere, come arriva al Mondiale?
Mi sento a posto. In allenamento sto sciando bene e ho il giusto stato d'animo per affrontare un evento simile.

Nelle ultime prove in Coppa Europa di Maribor i risultati non sono stati quelli a cui ci ha abituato (12° e 26° posto, ndr): c'è da preoccuparsi? 
Assolutamente no. La difficoltà sta nel tipo di pendio, perché quello sloveno è troppo piatto e mal si addice alle mie caratteristiche. Non avevo modo di fare la differenza. Per cui solo quello ha inciso nei piazzamenti, non certo la sciata.

Dopo quanto ha dovuto passare, cosa rappresenta questa convocazione? 
È un sogno che si realizza e sono emozionata. Mi faccio i complimenti da sola perché ho tenuto duro nei momenti difficili e, al tempo stesso, ringrazio chi mi è sempre stato vicino. Non vedo questa chiamata come un premio perché me la sono guadagnata con tanto lavoro.

In cosa consiste il suo cammino di avvicinamento? Conosce la pista iridata? 
Fino a lunedì (domani, ndr) mi alleno a Sestriere (dove a dicembre è stata undicesima nello slalom gigante in Coppa del Mondo, ndr), poi nel pomeriggio mi sposto in Francia. La pista di Méribel è del tutto nuova, non vi ho mai sciato né in gara né in prova.

Qual è il suo obiettivo per il Mondiale? 
Lo dico apertamente, non mi sono creata nessuna aspettativa e non voglio crearmene. Vediamo come va e poi assieme allo staff tirerò le somme.

La stagione 2022/2023 di Asja Zenere, però, non termina a Méribel. 
Esatto, c'è ancora la Coppa Europa da finire nel migliore dei modi. Mi concentrerò nel portare a casa la coppetta di specialità nel weekend svedese di inizio marzo. Puntare al successo nella generale è ormai diventato complicato (l'austriaca Ager vanta 112 lunghezze di margine, ndr) dato che ho saltato tante tappe. In questo fine settimana si gareggia in Bosnia e il ritardo aumenterà, ma direi che è meglio preparare un Mondiale. Penso che le mie avversarie farebbero volentieri a cambio.

Alberto Vigonesi

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