«Vicenza ai (giovani) vicentini». Quello che può sembrare uno slogan di natura politica, è invece il perfetto riassunto del doppio concerto andato in scena ieri sera in piazza dei Signori, che ha ufficialmente aperto il Vicenza in Festival targato Due Punti Eventi. Nel salotto buono di Vicenza si sono esibiti due giovanissimi artisti conosciuti in tutto il Paese, ma con le radici ben piantate in terra berica.
Il cantante urban Sangiovanni, e la cantautrice rapper Madame, alternandosi sul palco, hanno dato vita a più di due ore di show, facendo cantare una piazza gremita e festante con 1.400 persone (tutto esaurito), seppur con le misure di sicurezza che ormai tutti conosciamo.
Ad aprire le danze ci ha pensato Sangiovanni, al secolo Giovanni Pietro Damian, 18enne di Grumolo delle Abbadesse, lanciato pochi mesi fa dal popolare talent Amici 2020. Il ragazzo classe 2003, abbigliamento sportivo e maxi collana al collo, si è presentato sul palco poco dopo le 21, accolto dal coro "Sangio! Sangio" del pubblico, formato per lo più da adolescenti ma anche da adulti: «Contentissimo di tornare qua nella mia città, dove sono cresciuto - ha esordito il cantante, visibilmente emozionato -. Questa sera c'è una regola: divertiamoci!». Pur con un repertorio non ancora ricchissimo e con un'esperienza di musica live praticamente nulla, il ragazzo di Grumolo ha entusiasmato non poco i suoi giovanissimi fan, con testi semplici e melodie orecchiabili, eseguendo brani del suo ep omonimo, come "Guccy Bag" in apertura, seguita da "Tutta la notte" (eseguita due volte, la seconda in versione acustica), "Lady", cantata con una maglia bianco rossa del Vicenza con la scritta "Sangiovanni 03", e la hit "Malibù", col coro degli spettatori che, con le torce dei cellulari, hanno creato un effetto cielo stellato in piazza. Spazio poi a due cover: "Maledetta primavera" di Loretta Goggi, già cantata ad Amici, e "Ti amo" di Umberto Tozzi, seguite da "Paranoia", prima del bis di Malibù.
Altro giro, altra corsa per Madame, nome d'arte di Francesca Calearo, 19 anni originaria di Creazzo, tra le rivelazioni dell'ultima edizione di Sanremo. La giovane artista, al suo secondo concerto vero e proprio dopo quello di Brescia di sabato scorso che ha dato il via al suo tour estivo, ha aperto il live dando "il cambio" all'amico e collega Sangiovanni, esordendo con il brano "Istinto", seguito dal nuovo singolo "Tu mi hai capito". «Ciao Vicenza, piaciuto Sangiovanni?», sono state le sue parole d'esordio, accompagnate da uno scroscio di applausi da parte del pubblico. Vinta l'emozione iniziale, la 19enne, maglia a fiori e pantaloni di pelle nera, comincia subito a prendere le misure del palco, dimostrando una maturità artistica che stride non poco con la data di nascita riportata sulla carta d'identità.
L'artista di Creazzo si è poi scatenata con i pezzi "Baby" (scritta per la migliore amica Matilde, presente tra il pubblico), "Sciccherie", suo primo singolo di successo, "Luna", "Clito", seguite da un medley: brani con testi mai banali, a volte graffianti, che trattano temi complessi e profondi, accompagnati da basi eterogenee e coinvolgenti. Il live prosegue veloce tra una canzone e l'altra, con Madame che più volte interagisce con il pubblico, tra complimenti ricevuti e risate («Questo è il mio primo concerto!», «Sei bellissima!», tra i commenti più gettonati). Il finale è affidato alle hit "Voce", singolo sanremese pluripremiato, e il più recente "Marea", cantata a squarciagola da tutta la piazza. «Grazie Vicenza! Spero di avervi fatto divertire», ha concluso Madame, che ha così salutato il pubblico prima di lasciare il palco tra gli applausi.