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Promossi e bocciati

Sanremo, le pagelle della serata finale. Mengoni con cuore e bravura, Lazza debuttante di lusso

Promossi e bocciati tra cantanti ospiti e conduttori.

Le pagelle della serata finale del festival di Sanremo. Marco Mengoni è il vincitore della 73^ edizione del Festival di Sanremo con la canzone Due vite. Secondo posto per Lazza con Cenere, terzo invece Mr.Rain con Supereroi. A Colapesce Dimartino è andato, invece, sia il Premio della critica «Mia Martini», sia quello della Sala Stampa «Lucio Dalla».

AMADEUS
Festival dei record. Ci si rivede l’anno prossimo. Sempre difficile ripetere certi successi, ma sono quattro anni che lo si dice e ogni anno Ama riesce nell’impresa. VOTO: 9,5

GIANNI MORANDI
L’intenso omaggio a Dalla, il tenero bacio alla moglie Anna, i sinceri complimenti a Luisa Ranieri, il simpatico siparietto con Gino Paoli e Ornella Vanoni: Morandi non si tira indietro davanti a niente e lo ha dimostrato anche stasera. Parte dell’enorme successo di questo festival è anche sua. Una roccia. VOTO: 10

CHIARA FERRAGNI
Niente monologo stasera (forse ha preferito evitare dopo i pareri discordanti della prima sera, forse con la fitta scaletta non c’era modo), ma i suoi messaggi a favore delle donne li ha veicolati tramite gli abiti (a dire il vero un pò criptici, senza relativa spiegazione). Non riesce a superare una certa rigidità: tra il piccolo schermo e quello piccolissimo dello smartphone, le si addice di più il secondo. Influencer non per caso. VOTO: 7

Gli ospiti

DEPECHE MODE
I Depeche Mode tornano senza Andy Fletcher, e il cuore elettronico dei fan perde un colpo. L’anteprima mondiale del nuovo singolo Ghosts Again è un bel colpo, ma la band canta (anche Personal Jesus), saluta e se ne va. Che peccato, avere i DM e non valorizzarli... ci vediamo negli stadi. VOTO: 7,5

GINO PAOLI 
Tra grandi successi e aneddoti, Paoli inchioda l’Ariston. Non sarà più la voce di una volta, ma davanti a Una lunga storia d’amore, Sapore di sale, Il cielo in una stanza alziamo le mani (e anche il volume della tv). Poi Ama e Morandi lo fermano prima che continui a rivelare dettagli imbarazzanti sui colleghi. VOTO: 10

ORNELLA VANONI
Dieci alla sua storia, alla sua forza, alla sua esuberanza. L’uragano Ornella Vanoni travolge l’Ariston. Con la sua voce, ma anche con i suoi siparietti surreali con i due conduttori. «Me avete portato i carciofi? Qua sono buoni, a Milano fanno schifo». VOTO: 10

LUISA RANIERI
Bella, elegante, sensuale. Scende le scale con spacco vertiginoso stile Belen. Ma Luca Zingaretti dorma sonni tranquilla, niente farfallina in vista. VOTO 8

Il non classificato

FEDEZ 
Voleva essere in prima fila per la moglie Chiara, è diventato protagonista della serata suo malgrado. Viene coinvolto da Rosa Chemical, con tanto di bacio alla francese, poi da Ornella Vanoni. Troppa esposizione, e dopo le polemiche per i suoi interventi politici, potrebbe pagarne le conseguenze. VOTO: NC

I vicentini in gara

MADAME 
Il brano è tra i migliori in gara, lei è brava, lo è sempre stata da quando la conosciamo e questa settimana lo ha ampiamente dimostrato. VOTO: 7,5

gIANMARIA 
Mostro è un buon pezzo ed è ammirevole la volontà di un esordiente di volersi presentare al pubblico con un messaggio ben preciso. Ok, non è niente che possa interessare allo spettatore medio dello show televisivo ma la scelta è comunque coraggiosa e fortemente poco furba e quindi fortemente artistica. VOTO 6,5

I protagonisti della serata finale del Festival

MARCO MENGONI
Un festival perfetto. C’è emozione, c’è cuore e bravura. Davvero tanta. VOTO: 9

LAZZA 
Debuttante di lusso. Riesce nel suo obiettivo: farsi conoscere da quei pochi che non si sono accorti che lui è il re delle classifiche 2022, e sta mettendo il sigillo anche su quelle del 2023. - VOTO: 8.5

ULTIMO
Il festival per chiudere il cerchio. Ma siamo certi che la conversazione, siamo sicuri, sarà ancora lunga.  VOTO: 8

MR RAIN
Mr. Rain ha colpito nel segno. Ruffiana o no che sia stata la scelta del coro dei bambini. Un bel riconoscimento per il rapper che scrive solo nei giorni di pioggia. VOTO: 8

TANANAI
Il sesso occasionale, un pò sghembo e stonato, è andato a ballare un Tango appassionato che racconta l’amore tra un soldato ucraino e la sua fidanzata. Il ragazzo dall’aria scanzonata è diventato un professionista (e speriamo che l’aria scanzonata non si perda per strada, però). VOTO: 8

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Gli altri voti dei cantanti in gara (di Gabriele Fazio)

ELODIE

È brava, moderna, cool, efficace, radiofonica e artisticamente del tutto inconsistente. Questo brano è il risultato di questa semplice equazione. VOTO: 6,5

COLLA ZIO

Questa sera il collettivo milanese si presenta total black in stile Neri per Caso. VOTO: 5,5

MARA SATTEI

Sempre bravissima Mara Sattei, anche se noi la preferiamo in “Boris”. VOTO: 7,5

COLAPESCE DIMARTINO 

I due cantautori siciliani non vinceranno il Festival ma lo hanno vinto lo stesso, come lo hanno vinto due anni fa con “Musica leggerissima”. Si portano a casa il Premio della Critica Mia Martini, il più credibile disponibile. VOTO: 10

GIORGIA

Il suo Festival poteva andare meglio, bastava mettere in piedi una ballad ma invece Giorgia decide di portare un brano complesso spiazzando così il proprio pubblico. Ma brava lei. VOTO:7

MODÀ

Quando una canzone ti fa abbassare il volume… VOTO:5,5

ROSA CHEMICAL

Quando porta Fedez sul palco durante l’esibizione sul finale, in Rai è scattato l’allarme antincendio. VOTO:8

CUGINI DI CAMPAGNA

Un giorno dovremo spiegare ai nostri nipoti cosa ci facevano i Cugini di Campagna a Sanremo nel 2023. VOTO:5

ARIETE 

È brava ma non si capisce se Ariete non era pronta per Sanremo o Sanremo per Ariete. Il suo status artistico, per mestiere e repertorio, si stiracchia più comodamente in un clima più intimo. VOTO: 6,5

PAOLA E CHIARA

Sono un progetto musicale ma un apericena finito male. VOTO:4

LEVANTE

Questo brano è come quel tizio che si siede sullo sgabello accanto al tuo al bancone e sente l’irrefrenabile bisogno di raccontarti qualcosa di estremamente intimo del quale però non ti importa nulla. VOTO: 5

LDA

Sul palco gesticola così tanto che non solo non si riesce a seguire il filo logico del brano, ma dirotta anche tutti i voli che stanno atterrando a Malpensa. VOTO: 5,5

COMA_COSE

Tutto talmente bello che sparisce tutto e resta solo l’indispensabile: il loro guardarsi e la loro musica. VOTO: 9

OLLY

Metà Tony Manero, metà Tananai, si ritira verso le quinte al grido di “La vita è una figata”.  VOTO: 4,5

ARTICOLO 31

Tutto ciò che possiamo desiderare da una favola; le salite, le discese, gli eroi, la guerra, la decadenza, la ripresa, i ricordi, un abbraccio. Articolo 31 fuori dalla gara, superospiti subito. VOTO: 7

WILL

Ha l’aria di un supereroe che ha deciso di dedicarsi alla musica e mettere da parte la sua missione. Poi si ritrova a Sanremo proprio quando il cattivo della storia, il suo nemico giurato, decide di attaccare. E il cattivo è Blanco. VOTO: 4,5

LEO GASSMANN

Quanti colori, quanta poesia, veicolata con tale leggerezza. VOTO: 7,5

ANNA OXA La metamorfosi nella gattara dei Simpson la possiamo decretare totalmente conclusa. VOTO: 5

SHARI

Forse è stata buttata nell’acqua alta troppo in fretta, ma le potenzialità sono altissime, anche a partire da questo brano, che non è affatto male. VOTO:6,5

GIANLUCA GRIGNANI 

Se ci è permesso mettere da parte un attimo il significato in sé del brano, la storia vera dalla quale è tratta la canzone, dal secondo ascolto in poi, diciamoci la verità, diventano tre minuti estenuanti, logoranti, sfibranti, interminabili. VOTO: 6

SETHU

Non è una causa persa, come si è definito salutando Amadeus, anzi, è un artista indubbiamente di carattere. VOTO: 6

Sanremo: le pagelle della serata finale

 

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