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L'INTERVISTA

Sangiovanni: «Ad Asiago emozioni sicure con il mio tour in stile più dance»

Torna l’appuntamento con “Asiago Live”, la rassegna di musica e spettacolo firmata da Due Punti Eventi in collaborazione con la Città di Asiago. Ad aprire il ricco programma, questa sera, alle 21 in piazza Carli, il suono pop urban di Sangiovanni, nome d’arte di Giovanni Pietro Damian, 19enne cantante rivelazione della scena musicale italiana. Il giovanissimo artista, residente a Grumolo delle Abbadesse, torna dunque a “giocare in casa”, esibendosi nel territorio Vicentino dopo il concerto dello scorso anno in piazza dei Signori a Vicenza. Dopo le positive esperienze ad Amici 2020 e all’ultima edizione del Festival di Sanremo, Sangiovanni sta ora portando in tour il suo album “Cadere volare” che, in pochi mesi, ha scalato le classifiche musicali italiane grazie ai singoli “Scossa”, “Cielo dammi la luna” e soprattutto “Farfalle”. 

Sangiovanni, come procede il tour? 

È il primo dopo Amici e Sanremo e sta andando bene, mi sto divertendo molto, spero di vedere sempre più persone. Il live è la parte più bella del nostro lavoro. Punteremo a fare sempre meglio. Per questo tour ho pensato di divertirmi e far divertire, come per tutti gli altri miei concerti e spero che possa essere un bel regalo a chi verrà a sentirmi. Sono molto contento di poter suonare live di nuovo. Ogni volta è una gigantesca boccata d’aria.  

Com’è nato l’album “Cadere volare”?

“Cadere Volare” arriva da una mia visione della vita. Penso che ci saranno sempre nella vita momenti in cui si cade e momenti in cui si vola, momenti leggeri e momenti profondi. 

Dopo il concerto dello scorso settembre in piazza dei Signori a Vicenza, cosa prova all’idea di tornare a esibirsi di nuovo “in casa”?

Esibirsi è sempre una bella emozione, farlo in casa è ancora più bello. Tra l’altro ho frequentato l’Altopiano e ho parenti che vivono qui, pertanto ci sono legato.  

In meno di un anno ha raccolto risultati molto importanti, come la partecipazione a Sanremo e i numerosi riconoscimenti ottenuti con “Cadere volare”. Dopo la positiva esperienza di Amici, si aspettava di ottenere tanto successo?

Ho lavorato per mantenere un certo livello e i risultati sono arrivati. Ora con altrettanto lavoro devo coltivare quanto ho fatto. 

Un successo non sempre facile da gestire. Pochi mesi fa hai raccontato di essere stato in terapia, a causa di un momento di difficoltà. Come ne sei uscito?

Parlare con qualcuno che non ti giudica e ti ascolta può essere utile per chiunque. Per me è stato così. 

Molti giovani cantanti vicentini, dopo i primi successi, hanno deciso di trasferirsi a Milano, a favore anche della loro carriera artistica. Tu invece hai deciso di restare, per adesso, nella “tua” Grumolo delle Abbadesse. Perché questa scelta?

In realtà è una scelta momentanea, in quanto stando molto in giro non sono riuscito e non avevo questa esigenza. Ma non è detto che non mi trasferirò. 

Che tipo di concerto si devono aspettare i tuoi fan che verranno ad Asiago? 

Il concerto di Asiago, e tutti i concerti del summer tour, sono improntati sul dj set e sono quindi differenti rispetto al tour di maggio, in cui c’era una parte anche strumentale. Questo sia per differenziare lo show, che per dare delle connotazioni più dance dove la gente possa ballare e muoversi liberamente. 

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