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Il post

Roberto Bolle a Vicenza danza sui social e a Palazzo Montanari. E la tappa trova l'Intesa

Roberto Bolle, il più celebre ballerino italiano, e Virna Toppi, prima ballerina del teatro Alla Scala, avvistati lunedì 3 ottobre.
Virna Toppi e Roberto Bolle da poco scesi dal treno in stazione a Vicenza
Virna Toppi e Roberto Bolle da poco scesi dal treno in stazione a Vicenza
Virna Toppi e Roberto Bolle da poco scesi dal treno in stazione a Vicenza
Virna Toppi e Roberto Bolle da poco scesi dal treno in stazione a Vicenza

Roberto Bolle, il più celebre ballerino italiano, e Virna Toppi, prima ballerina del Teatro Alla Scala, sono stati avvistati a Vicenza lunedì 3 ottobre. Una foto postata da lei sul suo profilo Instagram li ritrae nel piazzale della stazione di Vicenza, appena scesi dal treno. Ad aspettarli palazzo Leoni Montanari dove, con il contributo di una quarantina tra tecnici, truccatori e altre maestranze, i due hanno registrato il video di una performance ambientata nelle stanze della secentesca dimora aristocratica che fa parte delle Gallerie d'Italia, il polo museale del gruppo Intesa Sanpaolo.

Tappa a Vicenza top secret

L'incursione vicentina doveva rimanere top secret, ma sono stati proprio i protagonisti della vicenda a renderla pubblica, Toppi attraverso il post di cui si è detto, e Bolle caricando sempre su Instagram una story con foto e video del palazzo di contra' Santa Corona, tra cui un'inquadratura del cortile e un'istantanea della Caduta degli angeli ribelli, l'impressionante gruppo scultoreo esposto al Leoni Montanari, di recente attribuito alla mano di Francesco Bertos dopo che per anni era stato annesso al catalogo delle opere di Agostino Fasolato.

Il polo museale delle Gallerie d'Italia

A quanto pare, la performance vicentina dei due ballerini si iscrive in un progetto più ampio di promozione culturale avviato dal gruppo bancario, progetto che coinvolgerà anche le Gallerie d'Italia di Napoli, Milano e Torino e che meglio verrà dettagliato in prossimità della sua effettiva diffusione.

Il polo museale della prima banca italiana si articola infatti in quattro sedi. La prima ad aprire, nel 1999, fu proprio quella di palazzo Leoni Montanari, al tempo riconducibile al Banco Ambrosiano Veneto. Seguirono, nel 2007, le Gallerie d'Italia di Napoli, ospitate a palazzo Zevallos Stigliano, già sede del Banco di Napoli, che dà sua via Toledo. Prima dell'apertura al pubblico, palazzo Zevallos fu oggetto di un intervento architettonico firmato da Michele De Lucchi - AMDL Circle e oggi ospita forse il pezzo più prestigioso della collezione Intesa Sanpaolo, Il martirio di Sant'Orsola, l'ultimo quadro di Caravaggio. Nel 2011 toccò a Milano, dove la storica sede della Banca Commerciale Italiana, tra piazza della Scala, via Manzoni e via Morone, fu trasformata in museo. È di quest'anno invece l'apertura delle Gallerie d'Italia di Torino ospitate a palazzo Turinetti, a ridosso della centralissima piazza San Carlo, edificio che ha beneficiato di un lavoro di ridefinizione degli spazi firmato sempre da Michele De Lucchi - AMDL Circle.

Bolle e Toppi, una performance in ogni sede

È verosimile che Bolle e Toppi saranno chiamati a danzare in ciascuna delle quattro dimore storiche che ospitano le collezioni della banca. Quella vicentina è stata la prima tappa del loro viaggio. Nei prossimi giorni, ma è impossibile sapere esattamente quando, i loro fan potrebbero incrociarli mentre passeggiano in direzione delle Gallerie d'Italia di Napoli, Milano o Torino. Il consiglio è quello di tenere d'occhio i profili social dei due ballerini. Perché, com'è accaduto per palazzo Leoni Montanari, anche le altre sedi delle Gallerie meritano quanto meno una story.

Filippo Lovato

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