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Vip & Curiosità

I Maneskin vincono gli American Music Awards come Favorite Rock Song e vanno su Vogue

Dopo aver ricevuto la nomination ai Grammy come Best New Artist

I Maneskin hanno vinto nella categoria Favorite Rock Song con il brano "Beggin'" agli American Music Awards, in cui erano nominati insieme a Foo Fighters, Red Hot Chili Peppers, Imagine Dragons e Kate Bush. La colonna sonora del film Elvis, a cui la band ha collaborato, ha vinto nella categoria Favorite Soundtrack. I 4 giovani cantanti italiani, Damiano David, Ethan Torchio, Thomas Raggi e Victoria De Angelis hanno ritirato il premio con una mise particolare, ovvero delle giacche eleganti con cravatta con dei reggicalze al posto dei pantaloni.

I Maneskin sono inoltre appena stati nominati nella categoria Best New Artist alla 65/a edizione dei Grammy Awards, che si terranno a Los Angeles il 5 febbraio 2023. Anche la colonna sonora del film Elvis ha ricevuto una candidatura nella categoria Best Compilation Soundtrack for Visual Media.

I maneskin anche su Vogue

Il nuovo numero di Vogue Italia di dicembre elegge a protagonisti i Måneskin, in conversazione con Alessandro Michele, direttore creativo della maison Gucci. Il dialogo, raccolto dall’autrice Chiara Tagliaferri, è un concentrato di energia tra personalità diverse tra loro ma che hanno una caratteristica in comune: la creazione come atto di ribellione.

«I Måneskin sono un orgoglio del nostro Paese nel mondo. Ma anche, e soprattutto, quattro ragazzi della porta accanto. In un mondo di moltissimi like e poche strette di mano, sono spiriti liberi. Intelligenza e lucidità insieme» spiega Francesca Ragazzi, Head of Editorial Content di Vogue Italia nel suo editoriale. Gli scatti sono stati realizzati da Hugo Comte e lo styling è a cura di Vittoria Cerciello. Vogue Italia sarà in edicola dal 22 novembre 2022.

Alcune anticipazioni sull'intervista al gruppo romano: «Da un paio d’anni siamo in un moto perpetuo - spiega Victoria De Angelis - ed è pazzesco ma anche pericoloso perché la mancanza di tempo rischia di intaccare il lato artistico: può capitare che ci troviamo a scrivere una canzone in cinque giorni ed è davvero insensato, dovremmo prenderci tutto il tempo del mondo per la nostra musica».

«La cosa che più mi manca è avere del tempo per crescere come musicista» Thomas Raggi

«La sovraesposizione, e il lavorare troppo oltre alle proprie possibilità, è quello che ha distrutto le carriere dei migliori artisti delle ultime generazioni. Quando non riesci più a viverti la tua vita perché da una parte sei sommerso dalle responsabilità e dall’altra sei divorato dalla paura di sparire (cosa succede se dico di no all’intervista, alla tv, al tour), inizi a soffocare. Eviterei una seconda ondata di musicisti che impazziscono o muoiono gonfi di medicinali: ci sono tanti buoni artisti, me li terrei in salute per i prossimi anni!» spiega Damiano David.

«Ero già grande quando sono diventato noto al pubblico della moda, avevo quasi quarantadue anni, e ho capito che devi tenerti stretto chi sei e dove vai: devi volerti molto bene e devi volere altrettanto bene a quello che fai. Bisogna anche imparare a dire molti no. Siamo esseri umani a cui piace creare mondi: voi immaginate suoni che non esistono e li mettete insieme, io vedo cose che qualcuno non vede. È un grande regalo poter condividere con gli altri quello che sentiamo e che vogliamo raccontare». Spiega Alessandro Michele

Sulla differenza di genere Ethan Torchio afferma: «Ci tengo anche a dire che nascere con una vagina o con un pene non fa di te né una donna né un uomo. Mi interessa l’anima delle persone, che non è maschile o femminile: è semplicemente un’energia».

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