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Bassano del Grappa

Amore, dolore, energia. Madame è servita

di Walter Ronzani
Tremila spettatori entusiasti a Bassano per la cantautrice che ha anche invitato il pubblico a confessare segreti
Il concerto di Madame

L'amore per Madame è dappertutto, «persino lì dove non c'è fortuna e dove non c'è luce», come dice lei. Di sicuro mercoledì era sul palco del Bassano Music Park per la tappa vicentina del suo tour che si è svolta davanti a tremila spettatori entusiasti. La cantautrice di Creazzo ha dato il meglio di sé, dimostrando tutto il suo talento nel live. In platea un pubblico di ogni età, dagli adolescenti agli adulti, a dimostrazione che le sue canzoni parlano a tutte le generazioni.

Nelle canzoni frammenti autobiografici

I frammenti biografici che inserisce con sincerità hanno creato negli anni un forte legame con i fan che si riconoscono nelle sue parole. La band di supporto che aggiunge energia alla performance di Madame, che gestisce il palco con padronanza ed esperienza. Le prime dieci canzoni le canta in apnea, senza interruzioni. Per il pubblico è una scarica di adrenalina che comprende brani dell'ultimo disco come "Avatar", "Quanto forte ti pensavo" e "Respirare", alternate a canzoni precedenti come "Baby" e "Tu mi hai capito". C'è spazio anche per "17", uno dei primi singoli di Madame, con dedica ai fan che la seguono da quando ha diciassette anni. Dopo l'inizio infuocato, in cui per un paio di brani fa ballare le persone in piedi sul posto, la cantautrice si prende una pausa per dedicarsi al cosiddetto "confessionale", una sorta di rito collettivo in cui invita chi vuole a urlare un inconfessabile segreto davanti a tutti.

Una decina di spettatrici si "confessano" sul palco

Un atto liberatorio per una decina di spettatrici che raccontano le loro prime volte, outing con i genitori e sfide personali. Spesso sono momenti divertenti e a volte anche toccanti. A trovare il coraggio sono solo donne, tra cui alcune adolescenti e una mamma con bambino in braccio. A ispirarle è l'esempio di Madame, che incarna il modello di donna emancipata che non ha imbarazzo nel parlare di sé, dei propri desideri e della propria sessualità. Il live riprende con le versioni acustiche di "Sciccherie", il singolo che l'ha fatta conoscere, e "Per il tuo bene". Madame si siede su uno sgabello e si fa accompagnare solo dalle tastiere. In platea le luci dei cellulari si accendono e "Sciccherie" in questa veste risulta particolarmente sorprendente: emerge tutta la sofferenza contenuta nel brano, che nella versione originale veniva oscurata dal ritmo incalzante della musica.

Nel finale chiamata a raccolta per gli spettatori

Per il finale Madame chiama a raccolta gli spettatori, che lasciano le loro sedie per lanciarsi sottopalco. Prima però si assicura che sua nonna Rosa, presente in platea, venga portata in un posto da cui possa vedere il concerto nonostante le persone in piedi. Il live finisce con il pubblico che balla scatenato sui suoi brani più ritmati "Aranciata", "Il bene nel male", "Marea", "Clito" e "Tekno Poké". La scaletta del concerto delinea la traiettoria artistica della giovane cantautrice che con l'ultimo disco ha abbracciato con convinzione il cantautorato pop pur conservando le venature hip hop che hanno caratterizzato il suo debutto.

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