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Furey indaga il concetto di buio

Una immagine di repertorio della coreografa canadese, Clara Furey
Una immagine di repertorio della coreografa canadese, Clara Furey
Una immagine di repertorio della coreografa canadese, Clara Furey
Una immagine di repertorio della coreografa canadese, Clara Furey

BASSANO

Conclude con uno sharing aperto al pubblico stasera alle 21 al Garage Nardini la residenza artistica, Clara Furey, coreografa canadese che a Bassano, insieme al performer Peter Jasko, ha portato avanti la sua ricerca intitolata Cosmic Love.

Ispirata da una citazione di Edgar Morin (“E’ sempre quello che illumina, ciò che rimane in ombra”), Clara Furey indaga la relazione con il buio, esplorandone le diverse ramificazioni concettuali: utilizzando il buio come un dispositivo di collegamento, la Furey sviluppa uno spazio teatrale dai contorni sfumati, differenziando così la percezione tra danzatori e spettatori, aprendo così un dialogo basato sui contrasti e immergendo il pubblico in un mondo immaginario che mette in luce la complessità delle emozioni umane.

Tomas Furey, il sound designer di Cosmic Love, crea un’esperienza uditiva che ha per obiettivo aprire l’immaginazione, e inventare una spirale uditiva che provoca una sensazione di vertigine, disorientamento, come ad entrare in un mondo nuovo, una sorta di caos primordiale.

In una società dominata da immagini virtuali e dal potere della comunicazione, in cui sorgono nuove forme di oscurantismo e l’individualismo sfrenato è incoraggiato, Clara Furey sta sviluppando una coscienza politica e sociale racchiusa in un’estetica performativa: per la Furey, infatti, la performance deve contenere esperienze sensoriali in grado di abbattere la quarta parete, coinvolgendo il corpo, le emozioni e le percezioni del pubblico. Nella sua visione l’arte rappresenta un modo per riconnettere gli esseri umani, attraverso una spiritualità libera dai dogmi il coreografo tenta di creare un collegamento immateriale tra strumenti di comunicazione, esseri umani e sensi.

Ingresso libero.

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